Goletta dei Laghi: tappa sul Lago di Garda alla ricerca di microplastiche
Mentre i tecnici erano al lavoro per il secondo giorno di campionamenti dell’acqua nei punti sensibili del Lago di Garda, in attesa dei risultati sulle analisi microbiologiche, l’equipaggio di Goletta dei Laghi di Legambiente ha incontrato il team di Foiling Week, nell’ultimo giorno della regata internazionale a Malcesine. È stata l’occasione per confrontarsi sulle opportunità di un’organizzazione sempre più sostenibile di un evento che richiama sulle acque del Lago di Garda squadre e imbarcazioni da tutto il mondo: dalla raccolta differenziata, alla diminuzione dell’utilizzo della plastica – impiegando contenitori per riempire l’acqua sia sulla terra ferma che durante le gare sul lago – fino ad un sistema di pulizia delle carene delle barche che raccoglie l’acqua derivante dalle sabbiature per non disperderla nel lago. Un buon punto di partenza per sensibilizzare il mondo della vela alla riduzione dell’impatto ambientale della gestione delle attrezzature, spesso composte da fibre di carbonio, resine, vernici, trattamenti antivegetativi ed elementi chimici altamente inquinanti per gli ecosistemi sia marini che lacustri.
Goletta dei Laghi di Legambiente, realizzata in collaborazione con COOU, il consorzio obbligatorio degli oli esausti e Novamont, è una campagna itinerante che dal 2006 interessa i maggiori laghi della penisola, per la tutela di un patrimonio troppo spesso minacciato da inquinamento, illegalità, speculazioni edilizie, scarichi abusivi e tentativi di privatizzazione. Dopo il laghi d’Iseo, Lario, Ceresio e Verbano, il tour del nord Italia si conclude con la quinta tappa sul Lago di Garda, grazie alle imbarcazioni messe a disposizione dalle sezioni di Riva del Garda e Desenzano del Garda della Lega Navale; l’equipaggio di Goletta proseguirà poi verso i laghi laziali e infine il Trasimeno, alla ricerca delle principali criticità che riguardano non solo le acque, ma l’intero sistema territoriale lacuale. I tecnici e i biologi dell’equipaggio sono al lavoro per i campionamenti microbiologici delle acque, con l’ausilio di un laboratorio mobile di analisi.
Per la prima volta in Italia viene condotto anche un monitoraggio di microplastiche, secondo un protocollo impiegato fino ad oggi solo per le acque dei mari. Vengono raccolti campioni di acqua superficiale in diversi laghi, utilizzando una particolare manta a strascico dotata di una rete a maglia ultrafine in grado di catturare le microparticelle. L’intero progetto gode della collaborazione scientifica di ENEA (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Una novità importante che consentirà di costruire un’attenta analisi delle microlitter presenti nell’acqua e realizzare il primo studio sullo stato d’inquinamento dei laghi italiani per quanto riguarda questa tipologia di sostanze.
Mercoledì 13 luglio l’equipaggio del “Cigno Azzurro“ presenterà in conferenza stampa a Milano e Verona i risultati del monitoraggio sul Lago Maggiore e il dossier finale dei laghi del Nord Italia: alle ore 11 a Milano presso la Fondazione Legambiente in via Gerolamo Vida 7 e a Verona alle ore 10,30 nella sede di Legambiente in via Don Gaspare Bertoni 4.