Klimahouse goes to China. La prima edizione del congresso all’ISH
Nell’ambito della fiera ISH China, che con 1.200 espositori e più di 45.000 visitatori è diventata la principale fiera in Cina sul riscaldamento, il condizionamento e la tecnica idrosanitaria, il 31 maggio ha avuto luogo il primo Klimahouse China Congress, in collaborazione con la Fiera di Francoforte.
Il congresso è stato aperto dall’intervento di Li Hongjun, Senior Engineer del Ministero per lo Sviluppo Urbano, che ha presentato lo standard “Three Star“, vale a dire la certificazione statale per gli edifici cinesi ad alta efficienza energetica, introdotto nel 2009. L’ambizioso obiettivo della Cina è infatti di riuscire a certificare il 50% di tutte le nuove costruzioni secondo lo standard minimo ”1 Star” a partire dal 2020, mentre si punta su standard speciali per categorie di costruzioni come stabilimenti industriali, edifici scolastici, edifici direzionali, ristoranti ed hotel. Una missione che rende necessari maggiori sforzi e incentivi.
Al convegno è intervenuto anche Rao Rong, Professore Associato all’Università Tsinghua, che ha trattato il tema dell‘equilibrio fra uomo e natura e ha presentato progetti strettamente correlati al paesaggio. L’interazione fra uomo e natura, ecologia ed economia è d’importanza fondamentale per la Cina, così come la considerazione delle condizioni locali, per poter formulare normative adeguate. Wang Yonghong della China Academy Building Research (Accademia Cinese per la Ricerca Edilizia) ha focalizzato invece l’attenzione sulle grandi sfide per quanto concerne la qualità delle costruzioni e ha concluso il suo intervento con la constatazione che è necessario potenziare l’interazione fra ricerca, aziende produttrici e procedure edili.
Fra i relatori internazionali, Massimo Roj, Global CEO di Progetto CMR, uno studio di architettura italiano che già da 12 anni ha aperto una sede in Cina, e Kyle Mertensmeyer, dello studio Gensler Architects di Shanghai, mentre lo standard CasaClima è stato presentato dal Direttore dell’Agenzia Ulrich Santa, ad un’attenta platea di architetti, progettisti e scienziati cinesi. Un giudizio positivo è stato dato, in particolare, alla possibilità di adeguare lo standard alle diverse esigenze del mercato cinese. “In nessun altro luogo al mondo si costruisce tanto quanto in Cina e nche qui la realizzazione di costruzioni ad alta efficienza energetica e sostenibili è già da tempo un tema oggetto di grande interesse”, ha dichiarato Santa: “Con CasaClima abbiamo definito uno standard di qualità adeguabile alle specifiche condizioni pratiche che può essere interessante anche per il settore edile cinese. In concreto, attualmente lavoriamo a una certificazione CasaClima Wine per una delle più grandi aziende vinicole cinesi ed abbiamo ricevuto già richieste anche per altri progetti”. “Il nostro obiettivo è di portare la piattaforma Klimahouse in un mercato in forte crescita. Con il Klimahouse China Congress abbiamo potuto ampliare la nostra rete internazionale ed allo stesso tempo abbiamo ricevuto utili impulsi per la fiera Klimahouse di Bolzano”, ha aggiunto Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano.