Non solo Mercalli. L’Università di Pisa formerà i futuri climatologi
Prima in Italia, l’Università di Pisa formerà i futuri climatologi. Dal prossimo anno accademico 2016-17 sarà infatti attivato, presso l’ateneo toscano, uno specifico “Curriculum Climatologico” nell’ambito del corso di laurea magistrale in Scienze Ambientali a cui gli studenti possono già iscriversi.
“Con questa iniziativa intendiamo colmare una lacuna formativa in ambito accademico, dato che attualmente in Italia, al contrario che in altri paesi, non esiste un corso di laurea in Climatologia. La nostra offerta didattica rappresenta dunque un unicum nel panorama nazionale”, ha sottolineato la professoressa Marta Pappalardo del dipartimento di Scienze della Terra dell’Ateneo pisano.
Negli ultimi decenni, l’impatto sociale di discipline quali la Climatologia e la Meteorologia è enormemente cresciuto, tanto che argomenti come il riscaldamento globale e le previsioni del tempo sono sempre più spesso oggetto di discussione pubblica. All’interno di questo quadro i futuri climatologi saranno esperti capaci di prefigurare l’andamento del clima stagionale a medio e lungo termine basandosi anche sull’analisi di scenari passati grazie allo studio di discipline quali la paleoclimatologia. A livello professionale, fra i molti sbocchi possibili, da sottolineare quelli del settore agroalimentare o dell’energia, per programmare ad esempio le produzioni o lo stoccaggio legate alla stagionalità.
Il nuovo “Curriculum Climatologico” sarà presentato il 15 giugno alle 11 ore al dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa in via S. Maria 53. Interverranno i professori Michele Marroni, direttore del dipartimento, Marta Pappalardo, Sergio Pinna, il giornalista Renzo Castelli e Bernardo Gozzini del Consorzio LAMMA.