Un “Manifesto del Paesaggio” come eredità di IFLA 2016
IFLA2016, il 53° Congresso Mondiale dell’International Federation of Landscape Architects, ha chiuso venerdì 22 aprile i lavori a Torino con la partecipazione di oltre 1.000 professionisti del paesaggio da 60 Paesi in tutto il mondo e l’eredità del Manifesto del Paesaggio, un documento presentato nella cerimonia finale che rappresenta una “chiamata” per tutta la filiera del verde e non solo, con parole d’ordine come fare sistema, divulgare il paesaggio e diffonderne la conoscenza e la cultura.
Il Manifesto intende infatti il paesaggio come bene da tutelare e accompagnare nelle sue fasi di trasformazione, per aumentarne la fruibilità e farlo diventare, a tutti gli effetti, un patrimonio condiviso. Lanciato in coincidenza con la Giornata Mondiale della Terra, il documento – presto disponibile sul sito di AIAPP, l’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio – sarà aperto a chiunque vorrà sottoscriverlo, non solo ai professionisti del paesaggio ma anche agli operatori della filiera del verde e a tutti coloro che desidereranno appoggiare il progetto.
Nei tre giorni di convegni al Lingotto si sono avvicendati relatori come Carlin Petrini, Saskia Sassen, Pietro Laureano e Raffaele Milani, oltre a decine di professionisti che hanno presentato le loro migliori opere realizzate nel mondo. Inoltre è stato assegnato il premio Sir Geoffrey Jellicoe, conferito ogni anno a un architetto del paesaggio vivente i cui lavori abbiano avuto un impatto decisivo sul benessere della società e dell’ambiente. Il riconoscimento è andato al tedesco Peter Latz, autore tra l’altro del Parco Dora di Torino. Alla Città rimarranno anche in eredità i progetti pensati dai ragazzi protagonisti del concorso charrette, una competizione che ha visto dieci squadre di giovani architetti provenienti da altrettanti Paesi confrontarsi sul progetto di paesaggio della zona Bertolla. Vincitore è stato il team italiano dell’Università La Sapienza, al secondo posto la squadra brasiliana e al terzo un altro gruppo italiano.
Sempre a Torino rimarrà la grande magnolia di sette metri donata da Vannucci Piante, Gold sponsor di IFLA2016, che sarà collocata in uno dei giardini della città e ‘inaugurata’ in occasione della Giornata Mondiale dell’Albero, il prossimo 21 novembre. Nei giorni del Congresso si è svolto anche Paesaggi Metropolitani, il programma di appuntamenti off rivolto al grande pubblico per avvicinare i torinesi ai temi del paesaggio, anche a seguito del recente riconoscimento di area MAB Unesco conquistato dal Parco Collina Po.
Il 54° Congresso IFLA, nel 2017, si svolgerà invece in Canada.