Spin8 e la ricarica veloce: il futuro della mobilità elettrica si gioca sul fattore T
Auto elettrica? Eppur si muove. In Olanda in Parlamento si discute la proposta di bandire dal 2025 le auto con alimentazione a benzina e gasolio per aprire la strada ai veicoli ad emissioni zero, alcune (non tutte) case automobilistiche lanciano nuovi modelli. E ‘ il caso della Tesla, che ha conquistato, oltre ogni previsione, decine di migliaia di automobilisti mondiali in corsa per le prenotazioni della nuova Model 3. Ma non sono tutte rose e fiori, resta il problema delle stazioni di ricarica veloce. Non mancano promesse e annunci, ma ci sono anche programmi e sperimentazioni che fanno ben sperare. Una “scossa” arriva da una start up, Spin8, nata dall’incontro tra un soggetto privato, Resnova, e il gruppo di ricerca di Economia Aziendale e Ingegneria Industriale dell’Università della Tuscia.
Dal pensiero all’azione, dal progetto alla strada, con l’inaugurazione, lo scorso 15 dicembre, in centro a Milano nel garage di via Ariberto, di una colonnina fast charge. Buoni i risultati: 14mila km elettrici ricaricati nel primo trimestre. Un’ esperienza positiva per Karin Fischer, CEO della start up, che pensa positivo, in base ai numeri. “In tre mesi di attività la colonnina fast charge ha ricaricato oltre 110 ore, permettendo di percorrere 14mila chilometri completamente elettrici, con un risparmio di 1.706 kg di CO2 non emessa nell’aria”. Si respira aria buona e ottimismo in casa Spin8: “Questi primi mesi hanno dimostrato come sia possibile cambiare realmente le abitudini di guida e di ricarica, gli automobilisti si adattano molto rapidamente alle nuove opportunità“.
Servono tecnologie dunque, ma anche tanto sano marketing che non si traduce solo in campagne pubblicitarie, ma nel trovare la soluzione giusta alle esigenze del cliente. In questo caso è determinante il fattore tempo: ” I nostri stili di vita sono cambiati, i minuti necessari per la carica devono essere recuperati dal consumatore. Per questo motivo noi abbiamo pensato ad una localizzazione che garantisca l’offerta di servizi integrati che creino, a loro volta, valore per il territorio”, spiega Karin Fischer. “Permettere al cliente di fare shopping mentre l’auto ricarica. Un tema che interessa il settore degli hotel, dei supermercati, dei centri commerciali naturali come dimostrano le esperienze estere”. In altri termini e pur con una sintesi estrema: quando l’auto ricarica, si può andare a far la spesa, dal parrucchiere o dall’estetista.
Un altro esempio rende bene l’idea. “Abbiamo sperimentato un viaggio elettrico, direzione Monaco di Baviera. Lungo il percorso, in Austria, avevamo necessità di ricaricare e con il navigatore abbiamo individuato il punto. Una deviazione di una decina di chilometri fino ad un ristorante dove il proprietario aveva installato 20 Kw, tempo necessario 1 ora e mezza – ricorda la manager – quello necessario per un buon pranzo. Senza il servizio non saremo mai andati in quel locale!”. Una piccola storia molto illuminante, che conferma la possibilità, se si pensa in modo globale, di incrementare e potenziare la rete nazionale.
Qualcosa però si muove, come dimostra l’annuncio del Comune di Milano, in partnership con Nissan e A2A, sulla mobilità elettrica. Sono in arrivo altre 12 colonnine di ricarica rapida, previste per fine maggio, che permetteranno una ricarica dell’80% della batteria in massimo 30 minuti. Milano si eleva a “capitale” italiana della mobilità elettrica: il numero maggiore di infrastrutture per singola città, il totale delle colonnine veloci pubbliche supera quello dell’intero territorio nazionale dove al momento si contano solo 10 fast charge. Ma Torino, la capitale storica dell’auto non sta a guardare e va avanti con il car sharing elettrico del Gruppo Bolloré.
Tutta concorrenza per Spin8 che però plaude sportivamente alle iniziative, con un comunicato stampa dedicato, che amplia il mercato: “Noi abbiamo smosso le acque e si sono mossi i grandi– sottolinea Karin Fischer – Siamo lieti che in pochi mesi un primario player dell’automotive abbia manifestato tanto interesse e capacità di investimento per accelerare questo sviluppo. Queste colonnine saranno un forte stimolo per i cittadini”. Naturalmente c’è necessità di un sistema che permetta di avere più giocatori in campo. Quelli di Spin8 intanto hanno già iniziato a scaldare i muscoli.
Gian Basilio Nieddu