Apiaria, la nuova opera di Piero Gilardi al PAV di Torino
Venerdì 15 aprile, alle ore 18, inaugura Apiaria, la nuova installazione partecipativa dell’artista Piero Gilardi, focalizzata sul tema dell’apicoltura urbana. Il focus di questa nuova opera collaborativa è la nostra “condivisione” con la vita delle api, importanti per il loro ruolo cruciale nella riproduzione della vegetazione del nostro pianeta e per la funzione sociale di biomonitoraggio degli ambienti urbani inquinati.
Il ruolo delle api negli ecosistemi è ormai ben noto: questo “organismo collettivo” costituisce l’agente dell’impollinazione, assieme ad altri fattori animali e metereologici, che permette il continuo rinnovo del ciclo della fertilità della vegetazione, oggi in una condizione ambientale profondamente alterata dall’inquinamento, dalla deforestazione e dall’effetto serra.
Nel contesto della crisi ambientale, l’apicoltura ha assunto il valore di una controstrategia volta a ripristinare l’equilibrio degli ecosistemi, in coerenza alle pratiche politiche e sociali, per avviare una conversione ecologica del modello di sviluppo incrementale ed estrattivo della società capitalistica neoliberista, responsabile, secondo l’artista, dell’attuale collasso ambientale globale.
L’apicoltura, per usare un termine contemporaneo, può dunque essere considerata un commons, “un agente politico attivo nella crescita della coscienza e della soggettività antagonista a livello di massa nel contesto degli odierni conflitti sociali”. Tale valenza “politica” è particolarmente evidente nella pratica dell’apicoltura urbana, in quanto la sua funzione di biomonitoraggio si svolge direttamente di fronte agli abitanti delle aree metropolitane, opportunamente tenuti al corrente dalla comunicazione coinvolgente delle comunità solidali degli apicoltori, radicate nei territori urbani.
In questo contesto politico e culturale il progetto di Apiaria assume un significato teorico e artistico peculiare. I visitatori sono invitati a entrare in Apiaria, guardare le immagini della danza delle api, riprese da una telecamera posizionata vicino alle arnie collocate su La Folie du PAV, installazione di Emmanuel Louisgrand. Oltre alla vista, anche il tatto e il gusto sono stimolati dall’opera, attraverso il suono del volo delle api e la possibilità di toccare materiali quali propoli e cera vergine; infine è possibile degustare il loro dono principale: il miele degli alveari del PAV.
Apiara è stata realizzata dalla Fondazione Centro Studi Piero Gilardi in collaborazione con l’Associazione di apicoltori urbani UrBEES e con il progetto “Biomonitoring Project Research”.