Salviamo il Paesaggio: urgente una legge per arrestare il consumo di suolo
La Rete delle oltre 1.000 organizzazioni che hanno dato vita al Forum nazionale dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio “Salviamo il Paesaggio” chiede che si approvi rapidamente una legge efficace per arrestare il consumo del suolo e propone di migliorare il testo del Disegno di Legge in procinto di passare all’esame dell’Aula alla Camera dei Deputati. La continua perdita di suoli fertili sta infatti distruggendo per sempre una risorsa non rinnovabile, che costituisce il patrimonio essenziale per il futuro della nostra stessa vita e di quella delle incolpevoli generazioni che verranno.
In Italia oggi coltiviamo solo 12 milioni di ettari di suoli fertili, mentre ne servirebbero altri 50 per soddisfare i consumi di tutti i prodotti agricoli (rapporto Ministero Politiche Agricole, 2012). Negli ultimi 60 anni abbiamo perso una quantità di suolo agricolo alla velocità di 7 mq al secondo e c’è urgenza di proteggere e risanare un territorio oggetto di dissesto idrogeologico che aumenta di giorno in giorno causando gravi perdite, anche di vite umane.
Ora, chiede la rete, è arrivato il momento, per chi ha la responsabilità del governo del Paese, di intervenire con coraggio e determinazione, approvando senza indugi una legge in grado di “arrestare” il continuo consumo di suolo in atto, non solo di “contenerlo”.
Il procedimento normativo denominato “Contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo edificato”- questo il titolo del DDL AC2039, che iniziò il suo contrastato percorso nel 2014 su iniziativa dell’allora Ministro Mario Catania – è stato seguito dal Forum in tutte le sue fasi, plaudendo alla volontà del Parlamento di intervenire su un tema di primaria importanza e condividendo la necessità e l’urgenza di una legislazione in materia, in Italia e non solo. Il testo, elaborato dal Comitato Ristretto e adottato, come nuovo testo base, dalle Commissioni parlamentari riunite, ha però subito notevoli modifiche rispetto alla stesura iniziale e appare ben lontano dalle attese delle migliaia di cittadini preoccupati dalla “continua perdita di suoli fertili, che sta distruggendo per sempre una risorsa non rinnovabile”.
Un gruppo di lavoro multidisciplinare del Forum ha quindi curato la stesura di una proposta di ridefinizione del Disegno di legge AC. 2039 condividendone l’elaborazione con cittadini, comitati, associazioni e organizzazioni professionali di tutto il territorio nazionale, che rappresentano gran parte della società e dell’opinione pubblica nazionale.
Ora il Forum trasmette il frutto di questo lavoro a tutte le forze politiche, nella certezza che costituisca finalmente la base di riferimento per una Buona Legge e un primo importante passo verso un’indispensabile e non procrastinabile “inversione di rotta”, fortemente richiesta a chi ha la responsabilità di governare il nostro Paese.