I Geologi fanno rete con la società civile. Le novità del Congresso Nazionale di Napoli
“Sarà Napoli la città che ospiterà il Congresso Nazionale di tutti i geologi italiani. Un congresso diverso da quelli avvenuti in passato, un congresso che si rivolgerà soprattutto al mondo esterno, alla società, alle istituzioni ed alla politica”. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Francesco Peduto.
A scendere in campo, dal 28 al 30 aprile 2016, non saranno quindi solo gli organi rappresentativi della categoria dei geologi ma anche il mondo delle professioni , delle Università, della Pubblica Amministrazione, con dirigenti e funzionari. Un grande evento con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Difesa del Territorio, del Consiglio Universitario Nazionale e dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.. “E’ il primo Congresso Nazionale che fa rete. Un congresso che partendo dall’attuale situazione di crisi economica – ha proseguito Peduto – dallo stato di dissesto del territorio, dai corsi di laurea non adatti alle attuali esigenze di una geologia moderna e ad una reale formazione del professionista geologo, da spazi ed opportunità della nostra professione sempre minori, punterà a costruire rapporti e sinergie tra mercato, università ed opportunità di lavoro”.
Come? “Attraverso l’approfondimento delle esigenze del mercato stesso e il recepimento di tali esigenze nel mondo universitario – ha dichiarato Marina Fabbri , Coordinatrice della Commissione organizzatrice del Congresso e Vice Presidente dell’Ordine dei Geologi del Lazio – con lo scopo di formare un professionista preparato ad affrontare tutte le applicazioni della geologia nonché consolidando ed ampliando il ruolo del geologo attraverso idonee ed utili proposte di legge”.
Un Congresso Nazionale, dunque, a tutto campo che non affronterà solo il tema del dissesto idrogeologico. “Avremo ben 12 tavoli di lavoro costituiti da esperti nei vari settori – conclude Fabbri – che partendo dalla situazione in ogni regione, svilupperanno documenti programmatici e proposte normative da inserire nelle agende politiche sui seguenti temi: Dissesti ed alluvioni, Rischio sismico, Risorsa acqua, Attività estrattive, Geotermia e rinnovabili, Università, Pianificazione, Bonifiche siti inquinati e discariche, Protezione civile, Professione e società, Progettazione geologica e progettazione geotecnica, Geositi, Geoparchi & Geoturismo”.
Al Presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania, Francesco Russo ed al Presidente del Consiglio Nazionale, Francesco Peduto il compito di aprire i lavori congressuali. Sempre nella prima giornata saranno invitati esponenti del mondo della politica, dell’università e delle istituzioni. Nella mattinata del secondo giorno, attraverso sessioni parallele, i 12 tavoli illustreranno i documenti programmatici e le proposte normative elaborate. Nel pomeriggio si tornerà di nuovo in plenaria con risultati e proposte. Ogni mattina briefing con la stampa sui vari temi trattati dal congresso ed il 30 briefing stampa finale dei geologi nel cuore dei Campi Flegrei.