Home » Racconti d'Ambiente »Rubriche » Basta accise: non voglio più pagare la guerra d’Etiopia quando faccio il pieno!:

Basta accise: non voglio più pagare la guerra d’Etiopia quando faccio il pieno!

gennaio 12, 2016 Racconti d'Ambiente, Rubriche

Lo sapevate che ogni volta che facciamo benzina continuiamo, nel 2016, a pagare il finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935? Da allora sono passati 80 anni! Forse sarebbe ora di smettere, ha pensato Roberto Beninato, un consumatore che ha deciso di diffondere la sua petizione @matteorenzi attraverso il portale social Change.org. Al suo racconto dell’ennesima stortura nelle leggi italiane dedichiamo il “Racconto d’Ambiente” di oggi.

Mi chiamo Roberto e, come tutti, sono un consumatore. Tra le tante voci che pesano sul bilancio di tutti noi, ancora più in tempo di crisi, ce n’è una che proprio non riesco a capire: quella del prezzo dei carburanti. Un prezzo gonfiato da elevate tassazioni e dalle accise.

Per intenderci: ogni volta che facciamo benzina continuiamo, nel 2016, a pagare il finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935. Da allora sono passati 80 anni: direi che è giunta l’ora di smettere. Paghiamo la crisi di Suez del ’56, il disastro del Vajont, il terremoto in Irpinia di 36 anni fa, la missione in Bosnia.

Associazioni di consumatori, persone comuni, politici si sono già battuti nel tempo per l’abolizione di queste obsolete accise. Senza successo. Davvero noi consumatori non possiamo fare nulla e siamo condannati a pagare tasse che risalgono a decenni fa versando soldi che stanno evidentemente foraggiando altro?

È tempo di cambiare le cose, anche perché questa situazione rasenta il grottesco.

È tempo di cambiare le cose perché, peraltro, risparmieremmo sensibilmente e ne abbiamo diritto: con l’abolizione delle accise più vecchie di 20 anni risparmieremmo € 0,230891 per litro di carburante. In media, più di 11 euro a pieno. Considerando due pieni al mese, sono 264 euro all’anno. Il corrispettivo di un weekend fuori, ad esempio, o per fare la spesa per tutta la famiglia.

Le accise risalenti a oltre 20 anni fa, ormai obsolete, potrebbero essere abolite: il prezzo dei carburanti scenderebbe favorendo l’economia in generale. Inoltre le nuove accise introdotte dovrebbero estinguersi entro un termine di legge (ad esempio 20 anni) o fino al raggiungimento di un importo necessario per finanziare il progetto.

Insomma cosa aspettiamo? Chiediamo all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, al Ministero dell’Economia e al governo tutto di porre finalmente fine a queste tasse inique, vecchie e decisamente ridicole:

€ 0,000981: finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935-1936;

€ 0,00723: finanziamento della crisi di Suez del 1956;

€ 0,00516: ricostruzione post disastro del Vajont del 1963;

€ 0,00516: ricostruzione post alluvione di Firenze del 1966;

€ 0,00516: ricostruzione post terremoto del Belice del 1968;

€ 0,0511: ricostruzione post terremoto del Friuli del 1976;

€ 0,0387: ricostruzione post terremoto dell’Irpinia del 1980;

€ 0,106: finanziamento della guerra in Libano del 1983;

€ 0,0114: finanziamento della missione in Bosnia del 1996;

€ 0,02: rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004;

€ 0,005: acquisto di autobus ecologici nel 2005;

€ 0,0051: terremoto dell’Aquila del 2009;

€ 0,0073: finanziamento della manutenzione e la conservazione dei beni culturali, di enti ed istituzioni culturali nel 2011;

€ 0,04: arrivo di immigrati dopo la crisi libica del 2011;

€ 0,0089: alluvione in Liguria e Toscana nel novembre 2011;

€ 0,082 (€ 0,113 sul diesel): decreto “Salva Italia” nel dicembre 2011;

€ 0,02: finanziamento post terremoti dell’Emilia del 2012.

Roberto Beninato

E’possibile firmare la petizione a questo link su Change.org

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende