A Castelfranco di Sopra chiude la prima edizione del “Festival delle Economie del Terzo Millennio”
Si è chiusa ieri la prima edizione del Festival delle Economie del Terzo Millennio a Castelfranco di Sopra (Arezzo), con una giornata all’insegna dell’azione e della cooperazione. “Dopo aver dedicato due giornate all’ascolto dei relatori che ci hanno illustrato, con parole talvolta crude, la realtà di un sistema in crisi – spiega Flora Grandis, organizzatrice dell’evento – abbiamo deciso di dedicare l’ultima parte del festival a chi ha voglia di reagire, in modo da creare una rete che fornisca degli strumenti utili ad uscire dal periodo di difficoltà che il nostro Paese, e non solo, sta attraversando”.
L’intera giornata di giovedì 1° ottobre si è svolta all’interno del Condominio ArteBenessere, quartier generale della Fondazione Terra Franca – il Paese che Vorrei – Onlus, alle porte del borgo di Castelfranco di Sopra. I lavori sono stati aperti dall’intervento del ricercatore Bruno di Loreto Wurms dal titolo “Le due ecologie: il piano evolutivo del terzo millennio per passare dalla visione all’azione”; a seguire l’antropologo e psicologo psicoterapeuta Luca Verrone ha spiegato “L’importanza di saper immaginare il futuro nell’attuale crisi” e, a chiudere, Paolo Tintori ha presentato l’esperienza di Arcipelago Scec.
Dopo una pausa dedicata alla degustazione di prodotti tipici del territorio, messi a disposizione da aziende biologiche locali, i lavori sono ripresi con una tavola rotonda moderata dalla saggista Marie Noelle Urech che ha messo a confronto “Esperienze virtuose di cambiamento” a partire dall’attività dell’imprenditore Renato Favero fino a Daniele Bartolini, che ha illustrato “Italia che cambia”, primo portale territoriale del Casentino. La giornata si è chiusa con un intervento di CNA e Confcommercio che hanno portato all’attenzione del pubblico i dati sul commercio in Toscana.
Inoltre per tutta la giornata di giovedì, gli organizzatori hanno messo a disposizione dei partecipanti una serie di sportelli di consulenza al consumatore, come lo sportello psicolegale e Adr Resolution, che favoriscono la risoluzione di controversie in maniera alternativa, ma anche Banca Etica e uno speciale “ufficio di collocamento” chiamato “spazio lavoro ricerca-offerta” per mettere in contatto aziende e mondo del lavoro.
Doppio appuntamento anche per i cittadini di domani, con il progetto “L’economia spiegata ai bambini e ai ragazzi” durante il quale i più giovani sono stati intrattenuti da professionisti con spettacoli educativi che strizzano un occhio all’economia, come il laboratorio “Da dove viene la moneta?” organizzato dall’Associazione Spazio Studenti Hermes di Arezzo e destinato ai bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie.