La tavolozza dei cassonetti nei Comuni italiani
A Milano, Sassari e Napoli, plastica e lattine si gettano nel raccoglitore giallo, mentre a Roma vanno insieme al vetro in quello blu, che a Firenze prende una sfumatura celeste. Il vetro ha un suo cassonetto verde a Milano, Napoli e Bari, che diventa blu a Sassari. Un apposito raccoglitore pre la plastica è previsto invece solo a Torino - in grigio – a Bologna, Bari e Palermo - in giallo.
Non si può dire che per l’utente del servizio – pittori esclusi – sia facile orientarsi nella varietà di colori della raccolta differenziata, come denuncia l’Uni, l’Ente Nazionale di Unificazione, che chiede regole uguali per tutti i Comuni.
La stessa richiesta è avanzata anche da Federambiente, l’ente che raggruppa aziende, imprese e consorzi dell’igiene ambientale: “l‘Italia dei campanili dà il meglio di sé quando si tratta di assegnare un colore ai rifiuti, considerando che si tratta di una questione legata al decoro urbano e all’inserimento in un contesto paesaggistico“, commenta Daniele Fortini, Presidente di Federambiente.
Il tema, ricorda Fortini, non è nuovo, ma è ben vent’anni che se ne parla. Un’omologazione dei colori, aggiunge, ”sarebbe utile per migliorare la qualità del servizio. Come Federambiente abbiamo sollecitato un disciplinare, ma poi abbiamo sempre avuto difficoltà con i Comuni e il Ministero dell’Ambiente, che ha più volte tentato di risolvere il problema senza successo”.