Bonelli e Frassoni rispondono a Baio: “Ha rinunciato ad agire”
Riceviamo e pubblichiamo il commento di Angelo Bonelli e Monica Frassoni, esponenti dei Verdi e Green Italia, alle dichiarazioni che l’Assessore all’Ambiente di Taranto Vincenzo Baio, ha rilasciato nell’intervista pubblicata ieri da Greenews.info nella serie “Parola agli amministratori“.
L’assessore Baio ha rinunciato ad agire. Lo dimostrano le sue parole: “Azzerare l’inquinamento non si può, possiamo solo avere come obiettivo ‘un inquinamento controllato‘”. C’era una volta Lunardi che diceva che bisognava convivere con la mafia, ora arriva l’assessore di Taranto che comunica che con l’inquinamento bisogna convivere.
Nell’intervista rilasciata a Greenews.info l’Assessore all’Ambiente del Comune di Taranto si caratterizza per affermazioni che rendono evidente la rinuncia dell’amministrazione comunale a rispondere alle legittime aspettative dei cittadini di Taranto. La prima: “non è possibile pensare a Taranto escludendo dalla sua economia Ilva e il suo destino. Non abbiamo alternative perché nembo kid non esiste”… La seconda: “quello che invece è possibile fare, è esigere di vedere attuate alcune prescrizioni che rendano compatibile il diritto alla salute (sia all’interno dell’industria, di chi ci lavora, sia all’esterno, degli abitanti che vivono soprattutto nelle zone limitrofe) con quello al lavoro. L’obiettivo del nostro lavoro è fare in modo che ci sia un inquinamento controllato ed evitare di superare i parametri che secondo le normative vigenti sono da considerarsi tossici”.
L’assessore Baio ritiene che Taranto debba continuare a convivere con il polo siderurgico nonostante la valutazione di danno sanitario della Regione Puglia parli di un rischio tumore per 12.500 persone con tutte le prescrizioni AIA applicate (il dato diventa 25.000 in caso di non applicazione delle prescrizioni AIA come purtroppo è la situazione ad oggi).
Ma quello che sconvolge di più è che l’assessore Baio afferma che quello che si può fare oggi è al massimo l’applicazione di alcune prescrizioni AIA. L’obiettivo del Comune è quello di avere un inquinamento controllato, sì ha detto proprio così: un inquinamento controllato. Cari tarantini, da oggi c’è l’inquinamento controllato dell’assessore all’Ambiente Baio. Possiamo stare tutti tranquilli che la dose di metalli pesanti, diossine ecc. sarà controllata. Poi aggiunge che azzerare l’inquinamento non si può. Quindi per Baio bisogna convivere con l’inquinamento. Questo è il comune di Taranto: un’amministrazione che, con l’AIA del 2011, che il direttore dell’Arpa Puglia, Assennato, ha definito licenza di uccidere, ha rinunciato a presentare proprie osservazioni. E che con quella del 2012 ha presentato l’osservazione della pulizia delle strade, ad oggi nemmeno attuata. Di progetti di conversione per portare lavoro pulito non se ne parla, come invece è accaduto, ad esempio, a Bilbao. Non aggiungiamo altro, il resto lo valutino i cittadini…
Angelo Bonelli* e Monica Frassoni**
* Coportavoce nazionale dei Verdi
** Copresidente dei Verdi europei