Ecolaboration: cresce il progetto di raccolta e riciclo delle capsule in alluminio
E’ stato firmato ieri, alla presenza del sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani, l’accordo valido per i prossimi tre anni che vede Nespresso, CIAL – Consorzio Imballaggi Alluminio, Federambiente e il CIC – Consorzio Italiano Compostatori, lavorare insieme per la raccolta, il recupero e l’avvio al riciclo delle capsule del caffè Nespresso realizzate esclusivamente in alluminio.
Il progetto, denominato Ecolaboration, s’inscrive nel più ampio programma di sostenibilità promosso da Nespresso a livello globale.
Avviato in Italia nel 2011 ed oggi rinnovato attraverso la sottoscrizione del Protocollo di Intesa, Ecolaboration persegue l’obiettivo di organizzare le modalità di gestione dei rifiuti costituiti dalle capsule in alluminio contenenti caffè, conferite dai cittadini presso i punti vendita Nespresso, appositamente attrezzati, nonché presso i Centri di Raccolta/Isole Ecologiche dei rifiuti urbani gestiti dalle aziende responsabili dei servizi di raccolta differenziata.
Le capsule in alluminio contenenti caffè post-consumo vengono così opportunamente avviate a riciclo presso impianti che trattano imballaggi in alluminio con successivo recupero anche della frazione organica e produzione di compost.
Attualmente sono 44 i punti di raccolta, distribuiti in 23 città italiane: Torino, Genova, Milano, Assago, Monza, Bergamo, Brescia, Como, Varese, Padova, Verona, Bovolone, Vicenza, Treviso, Bolzano, Bologna, Modena, Parma, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catania.
Diverse le risorse recuperate: da un lato l’alluminio, materiale con cui le capsule sono fatte le capsule, può essere riciclato al 100% e infinite volte, consentendo un enorme risparmio di energia e materia fino al 95%; dall’altro il caffè residuo che viene avviato a compostaggio per le coltivazioni di riso, poi riacquistato e donato da Nespresso alla onlus Banco Alimentare.
Nei primi tre anni di operatività di Ecolaboration in Italia (novembre 2011 – novembre 2014) sono state raccolte 775 tonnellate di capsule usate, conferite dai cittadini e avviate a riciclo. In ognuna delle 23 città coinvolte, in base all’ accordo siglato fra Nespresso, CIAL, Federambiente e il CIC, il progetto prevede che il servizio di ritiro delle capsule conferite dai cittadini sia a cura dell’amministrazione e/o della società che sul territorio gestisce i rifiuti urbani. Successivamente il Consorzio CIAL garantisce l’avvio al riciclo in fonderia dell’alluminio, mentre l’avvio a compostaggio del caffè residuo è gestito con il supporto del Consorzio CIC.
Per il prossimo triennio, periodo interessato dal rinnovo dell’accordo siglato quest’oggi a Rimini, si prevede una crescita esponenziale delle quantità raccolte, grazie alla presenza sempre più capillare di Nespresso sul territorio italiano, e a nuovi accordi stipulati con le amministrazioni locali.