Nasce Greenfunding, la prima piattaforma di crowdfunding per la green economy
Giovedì 2 ottobre si è tenuto al Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino il 6° Salone Nazionale dell’Imprenditoria Femminile e Giovanile, organizzato dall’Associazione GammaDonna con l’adesione del Presidente della Repubblica. Tema del 2014: “Come sta cambiando l’Italia? I modelli imprenditoriali emergenti“, declinato in un convegno e quattro laboratori tematici. Protagoniste del LAB4 “Finanziamenti innovativi” – moderato da Giancarlo Rocchietti del Club degli Investitori - le piattaforme di crowdfunding, raccontate negli interventi di Angelo Rindone, fondatore di Produzioni dal Basso, Claudio Bedino di Starteed e Andrea Gandiglio, presidente dell’Associazione Greencommerce, che ha anticipato il lancio di Greenfunding, la prima piattaforma italiana dedicata ai progetti della green economy, online da venerdì 10 ottobre. Ecco in anteprima, nel suo racconto, la genesi dell’idea e i prossimi passi…
“Integrazione” e “sinergia” sono due parole spesso ripetute e forse abusate. Eppure io resto convinto che, se applicate concretamente e autenticamente, possano dare grandi risultati. L’idea di Greenfunding è partita da qui, più di un anno fa, da una domanda banale: come possiamo supportare meglio i produttori, le associazioni, i designer e tutti coloro con cui entra in contatto l’Associazione Greencommerce? In tempi di crisi la prima risposta è altrettanto banale e immediata: aiutandoli a trovare i soldi! La seconda, un po’più strutturata, è: costruendo per loro uno strumento che si integri bene con le altre realtà del network Greengooo!, così da poterne mettere a disposizione tutti i canali e i contatti.
Greenfunding vuole essere questo: uno strumento dedicato a chiunque abbia buoni progetti nell’ambito della green economy e della sostenibilità ambientale e voglia farli conoscere ad un pubblico più ampio e “in target”, comunicandoli e raccontandoli, per farne apprezzare il valore. E’così che funziona il crowdfunding (il “finanziamento dal basso”, da parte della gente comune), che nel mondo anglosassone sta crescendo ad un ritmo impressionante, con campagne che raccolgono dai donatori anche il 400% del proprio “target”, portando nelle casse dei migliori “proponenti” cifre a sei zeri, a colpi, magari, di 5 o 10 dollari con carta di credito e PayPal. Qui siamo in Italia, è vero, ma anche il crowd nostrano vanta ottime performance da parte di piattaforme generaliste consolidate, come Produzioni dal Basso, Eppela e altre.
Noi abbiamo voluto studiare umilmente l’esistente – con l’aiuto del nostro consulente e associato Carlo Boccazzi Varotto, ottimo conoscitore dell’innovazione digitale – e ci siamo divertiti a stravolgere alcune prassi consolidate, per creare una piattaforma “in salsa italiana”, specifica per il mondo della nostra green economy. Le campagne caricate su Greenfunding.it, ad esempio, potranno durare da 7 a 270 giorni, un’enormità rispetto all’usanza delle campagne tutte giocate sui due (massimo tre) mesi di ansia del “rush finale”. Noi vogliamo offrire entrambe le possibilità ai nostri “proponenti”: se hai un progetto già avviato e hai bisogno di “chiudere”, potrai fare una campagna flash dove ti giochi tutto (secondo il modello all-or-nothing) e concentri l’impegno in pochi giorni (bruciando la rubrica telefonica e la mailing list!) per raggiungere il risultato, ovvero il “budget” finale che, se non completato fino all’ultimo centesimo, ti fa perdere tutte le donazioni ricevute; se invece hai un progetto in fase iniziale (con almeno 10.000 euro di budget previsto), puoi pensare di sfruttare per intero un tempo anche superiore ai 90 giorni – non per cazzeggiare (che difficilmente porta buoni risultati), ma per organizzare road show, presentazioni e tutto quello che può servire a creare dei “picchi” di donazione.
La dinamica del rapporto con gli istituti di credito e gli investitori tradizionali, a questo punto, viene invertita: invece di andare a chiedere un mutuo con la sola “buona idea” in tasca (e vedersi sbattere la porta in faccia), il nostro progettista potrà arrivare dal direttore di filiale dopo aver dimostrato di saper mobilitare intorno al proprio progetto qualche centinaia (o migliaia) di persone, disponibili a sostenere, anche economicamente, l’idea (che evidentemente “ha mercato”).
La durata delle campagne e la modifica del rapporto creditizio sono solo due delle novità unconventional che vorremmo introdurre nei prossimi mesi, dopo il lancio della piattaforma, previsto in via definitiva per venerdì 10 ottobre. Abbiamo presentato Greenfunding, in anteprima assoluta, a fine settembre, ai ciclisti e appassionati di mobilità sostenibile, al Bike Pride 2014 e ora lo presenteremo, nel weekend dell’11 e 12 ottobre, sempre a Torino, agli agricoltori, vivaisti, giardinieri, produttori e appassionati di verde e buon cibo in occasione di Food & Flor 14, l’edizione autunnale di Flor14 accoppiata con il Mercato della Terra di Slow Food, a pochi giorni del Salone del Gusto. Se volete prendere spunti da chi “ce l’ha fatta” e raccontarci il vostro progetto venite a trovarci in Piazza Carlo Alberto, nello stand dell’Associazione Greencommerce, dove esporremo, tra l’altro, alcuni tra i più interessanti prodotti eco & bio realizzati dai “nostri” produttori. Poi sarà la volta, a fine ottobre, dei medici, a cui presenterò la piattaforma durante le 8° Giornate Mediche dell’Ambiente organizzate ad Arezzo dall’ISDE e, a fine novembre, ai geometri, architetti e ingegneri riuniti a Torino per la 27°edizione di Restructura. Perché un buon progetto “green” può nascere in qualsiasi settore!
Andrea Gandiglio