Alimentazione e salute: le mille virtù delle verdure a foglia verde
Se si vanno a vedere la classifica dei libri sull’alimentazione più venduti in queste settimane, insieme alle immancabili guide sulle diete per i ritardatari della prova costume e i classici sul vino o la celiachia, una cosa salta all’occhio: i primi 5 posti sono occupati per almeno un terzo da volumi sulla cucina salutistica.
Tra i libri usciti recentemente sull’alimentazione naturale, vegetale, salutare, uno dei più interessanti e originali è “Le virtù terapeutiche dei frullati verdi” (Macro, 14,50 euro), di Victoria Boutenko, insegnante di Nutrizione all’università dell’Oregon e nota chef crudista. Se il titolo può spaventare, facendoci pensare a una dieta di strani beveroni dai colori improbabili, il libro si rivela in realtà molto interessante e ben documentato. La proposta dell’autrice, poi, non è di nutrirci solo di miscugli dai colori verdastri, ma di integrare nella nostra alimentazione frullati di verdure a foglia verde, per le loro numerose virtù terapeutiche. Una dieta che introduce questi alimenti, infatti, può aiutare a prevenire depressione, obesità, colesterolo alto, infezioni respiratorie, malattie cardiovascolari, infiammazioni, disturbi intestinali. Il volume è composto da una prima parte esplicativa, di facile lettura, corredata da una sezione dedicata alle testimonianze di persone che hanno già provato questa formula alimentare, e da diverse ricette per frullati con frutta e verdure a foglia verde.
Ma perché proprio i frullati? “Le verdure a foglia verde contengono più sostanze nutritive di qualsiasi altro gruppo di alimenti, ma tutte queste sostanze sono immagazzinate nelle cellule delle piante. (…) Per rilasciare tutte le preziose sostanze nutritive contenute all’interno delle cellule, è necessario spezzare le pareti cellulari”, spiega l’autrice all’inizio del libro. Per questo, frullare le verdure è un buon modo per liberare tutto il loro potenziale nutritivo e non rinunciare alle sostanze termolabili si perdono con la cottura: “Frullare è molto meno nocivo di cuocere perché lascia intatte tutte le sostanze nutritive vitali degli alimenti”.
I benefici del consumo di frullati verdi, secondo Victoria Boutenko, sono tanti. Per prima cosa, sono una fonte di proteine, consentendoci di ridurre o eliminare dalla nostra dieta carne e altri grassi animali: “Se manteniamo nella nostra dieta un’ampia varietà di verdure a foglia verde, saremo in grado di coprire abbondantemente tutti gli amminoacidi essenziali”. Esse contengono anche molte fibre insolubili, che “catturano le tossine e le eliminano dal corpo con le feci. Le tossine insolubili sono molto meglio di qualsiasi spugna perché possono assorbire una quantità di tossine più volte superiore al proprio volume. (…) Se non consumiamo fibre, la maggior parte delle scorie tossiche si accumula nell’organismo”. Inoltre le verdure a foglia verde aiutano l’omeostasi – “il processo fisiologico che mantiene tutte le sostanze dell’organismo ai livelli necessari per avere la salute ottimale” – e compensano le carenze alimentari, normalizzando gli acidi gastrici.
Queste verdure contribuiscono anche a mantenere basico il ph del corpo, evitando l’acidificazione, terreno fertile per infiammazioni di vario tipo e, secondo alcuni studiosi, tra le cause dei tumori. Questi alimenti sono anche ricchi di clorofilla – “utile nella prevenzione e nella terapia di molte forme di cancro e di arteriosclerosi” – e omega-3, che “aiutano il cuore a battere al ritmo giusto, il sangue a scorrere liberamente, gli occhi a vedere e il cervello a prendere decisioni rapide e lucide”.
Sugli effetti benefici dei frullati verdi, negli Stati Uniti è stato condotto anche un piccolo esperimento su una ventina di persone nella cittadina di Roserburg, in Oregon. “Dopo aver consumato i frullati verdi soltanto per un mese, i partecipanti allo studio Roseburg hanno notato i seguenti miglioramenti della salute, oltre alla maggior concentrazione dell’acido gastrico (tutti erano affetti da ipoacidità, ndr): aumento dell’energia, alleviamento della depressione e scomparsa dei pensieri suicidi, minor oscillazione della glicemia, movimenti intestinali più regolari, eliminazione della forfora, scomparsa dell’insonnia, completa remissione degli attacchi di asma, assenza dei sintomi abituali di sindrome pre-mestruale, unghie più forti, diminuzione della voglia di caffè, miglioramento della vita sessuale, scomparsa delle impurità della pelle”.
Ma perché, nonostante questi numerosi benefici, consumiamo in media così poche verdure a foglia verde? Una prima risposta è che probabilmente molti di noi non erano al corrente di queste virtù. Ma c’è anche il fatto che “negli ultimi secoli, l’organismo umano è cambiato. Per tutti noi, gli alimenti che hanno un sapore più stimolante sono diventato più appetibili di quelli naturali e non trasformati a livello industriale. (…) La cosa straordinaria è che i frullati verdi sono sono solo nutrienti, ma squisiti al palato anche per i bambini”.
L’invito di Victoria Boutenko è dunque andare alla scoperta di quello che è a tutti gli effetti un gruppo di alimenti a sé. “Le foglie verdi non sono state incluse nelle nostre piramidi alimentari come gruppo separato perché ai nostri giorni è raro che le si consideri dei veri alimenti”. In realtà, esse non sono ortaggi, ma “le piante non sono considerate abbastanza importanti da essere opportunamente classificate. (…) Collocare le verdure a foglia verde nella stessa categoria degli ortaggi ha fatto sì che le regole di combinazione alimentare valide per i cibi ricchi di amido venissero applicate anche alle verdure verdi”, mentre queste “sono l’unico gruppo di alimenti che facilita la digestione degli altri cibi stimolando la secrezione degli enzimi digestivi. Di conseguenza queste verdure possono essere combinate con qualsiasi altro cibo”.
Veronica Ulivieri