Verso il “deep retrofit”: REbuild premia i progetti di riqualificazione edilizia
Per incentivare e premiare una pratica destinata a diventare uno standard per l’edilizia contemporanea, in occasione di REbuild, la convention nazionale sulla riqualificazione e gestione sostenibile dei patrimoni immobiliari (25-26 settembre, Riva del Garda), il team organizzatore con il supporto scientifico dell’istituto Frahunhofer Italia, ha istituito anche quest’anno il Premio REbuild 2014. Il riconoscimento ha l’obiettivo di riconoscere e valorizzare i migliori interventi di riqualificazione in chiave di qualità e sostenibilità ambientale ed energetica realizzati e monitorati da imprese, professionisti e enti pubblici. Dopo il successo dello scorso anno, ora la sfida si fa ancora più interessante.
“Il Premio REbuild è l’unico nel suo genere che mette in competizione i migliori progetti di riqualificazione sostenibile in Italia”, spiega Thomas Miorin, direttore di Habitech e co-ideatore del Premio REbuild. “Il nostro scopo è stimolare gli studi di architettura e i progettisti a proporre ai loro clienti progetti sempre più ambiziosi. Vogliamo fare emergere le riqualificazioni più innovative, che mostrino la direzione del deep retrofit, la riqualificazione avanzata, integrata e sostenibile“.
Gli interventi, che potranno essere realizzati sia in Italia che all’estero, dovranno essere segnalati entro il 7 settembre 2014. I vincitori riceveranno due ingressi per l’edizione 2014 di REbuild, un omaggio oltre alla possibilità di presentare il proprio progetto alla convention.
“Abbiamo creato una griglia articolata per valutare sia le performance degli edifici che la sostenibilità del progetto dal punto di vista dei materiali, senza dimenticare la qualità architettonica che sarà giudicata da un’apposita giuria”, spiega Alberto Ballardini, responsabile servizi per edifici esistenti di Habitech, che con la collaborazione scientifica di Fraunhofer Italia ha sviluppato la griglia di valutazione.
“Il premio REbuild è un importate attestato che individua gli studi più capaci nel settore della riqualificazione sostenibile degli immobili. Serve a cementificare una solida reputazione nel mercato e nella stampa di settore, oltre che consolidare la fiducia dei player di settore. La risonanza che ha avuto sulle testate di settore è stata superiore ad ogni nostra aspettativa”, conclude Miorin.