Home » Rubriche »Very Important Planet » Lorenza Zambon, attrice-giardiniera: “la natura sarà salvata dagli innamorati”:

Lorenza Zambon, attrice-giardiniera: “la natura sarà salvata dagli innamorati”

luglio 11, 2014 Rubriche, Very Important Planet

Questa sera a Cittadella, nell’ambito della rassegna Arte in terra – serate estive in Villa Negri, proporrà, accanto all’orto recuperato di recente da un gruppo di volontari, i primi due spettacoli della sua trilogia “Lezioni di giardinaggio planetario”. La “terza lezione”, che documenta invece le storie di chi ha scelto di coltivare un orto o un giardino per contribuire a salvare il pianeta, andrà in scena venerdì 18 luglio nelle colline a Monfumo, nell’ambito di Vacanze dell’anima, rassegna che dal 12 al 20 luglio nella Marca Trevigiana parlerà di sostenibilità come approccio globale alla vita (apertura con Petrini, fondatore di Slow Food, per avviare la riflessione su agricoltura e bioeconomia). Va in scena in luoghi che non ti aspetti – un orto, un bosco, un prato, Lorenza Zambon, l’attrice-giardiniera, padovana di nascita, astigiana d’adozione, che ha dato vita a un esperimento di ibridazione del teatro con la sua passione maniacale per piante, giardini, paesaggi: il Teatro Natura. Un teatro fuori dal teatro, una linea di ricerca personalissima per far emergere il “genio del luogo” e con esso l’amore per la natura, talvolta inconsapevole, altre nascosto, del suo pubblico. La sua arte è tutt’uno con la sua vita, totale, emozionale, militante. Da quando, a cavallo tra anni Ottanta e Novanta, ha avviato, insieme ai suoi compagni di viaggio, in una collina del Monferrato una casa-laboratorio teatrale, la Casa degli Alfieri, primo esempio di co-housing in Italia quando ancora questa pratica non si chiamava così, a quando, nel 1999, ha iniziato la sua ricerca artistica centrata sulla relazione fra gli uomini e il loro ambiente e, soprattutto sul modo per riattivare questo rapporto quand’è disequilibrato.

D) Lorenza, il teatro può davvero aiutare a trasmettere messaggi di sostenibilità ambientale?

R) Credo che il teatro debba avere un obiettivo più alto, ossia creare l’amore per la natura, spostare il punto di vista dalla natura curata da noi, modificata da noi, distrutta da noi, alla natura in sé. L’arte deve far connettere prima di tutto con la rete della vita e lo fa in modo emozionale e immediato grazie alla relazione che si crea tra attore, pubblico e, nel mio caso, anche un terzo protagonista, il paesaggio naturale. “Giardinaggio planetario” significa prima di tutto occuparsi della natura. Poi, ristabilita la connessione tra uomo e ambiente, si può parlare di orti urbani, di guerrilla gardening, di Vandana Shiva, di OGM. E così si avvia un processo di cambio di sguardo nei confronti della natura, lo capisco dagli occhi della gente.

D) Dalla sua esperienza ultradecennale, oggi rispetto al passato c’è più “bisogno” di natura da parte del pubblico?

R) Quando nel 1999 ho iniziato a cimentarmi negli spettacoli di natura sapevo che era un terreno da dissodare, ma ero anche consapevole che sarebbe esploso sia come bisogno personale, sia come coscienza ecologica. È ciò che è avvenuto, e lo è sempre di più.

D) Nei titoli e nelle recensioni dei suoi spettacoli si trovano spesso parole tipo “giardinieri anonimi rivoluzionari” (la prima lezione di “Giardinaggio planetario”), “azioni rivoluzionarie”, “ispirazioni o meglio istigazioni”. Chi è il suo pubblico e che rivoluzione si aspetta dai suoi spettacoli?

R) Il mio teatro è interclassista, il bello del tema del giardinaggio è che è un grimaldello che va bene per dialogare con ogni pubblico. Mi esibisco a Orticola a Milano così come nei centri sociali, a mostre-mercato di giardinaggio come a lezioni di paesaggio tenute da famosi urbanisti. Credo che semplicemente il pubblico si attenda di esplorare, attraverso le storie dei miei maestri giardinieri, personaggi da cui io stessa ho imparato, il proprio rapporto con la natura.

D) La sua terza “lezione” ha come sottotitolo “Semi di futuro” e la presentazione inneggia a “complici di semi liberi”. In questo periodo c’è un gran parlare, a livello europeo e locale, di OGM, semi brevettati e conciati. Cosa ne pensa della questione dei semi?

R) Penso che la lotta per i semi liberi sarà dura ma vinceremo, perché quando una cosa è forte e giusta non si può fermare. I semi OGM sono progettati da poche multinazionali per produrre monoculture, non si evolvono se non rispetto a una mera logica di mercato. Al di là di questa mia verve militante, nei miei spettacoli mi soffermo sulla parte più poetica ed emozionale del seme. Una botanica un giorno mi disse che un seme è una piccolissima astronave, una capsula perfetta per navigare nello spazio e nel tempo. Mi ispiro all’insegnamento di Vandana Shiva, un seme libero in ogni casa. E questo può produrlo ciascuno di noi, anche se non ha un giardino ma un piccolo balcone.

D) Lei è definita attrice-giardiniera. Di come l’amore per la natura abbia inciso nel suo teatro lo abbiamo visto, ma come e quanto incide nella sua vita privata? Oltre che “planetario”, il suo giardinaggio ha un lato anche “domestico”?

R) C’è una parte di giardinaggio fisico molto importante e la mia attività artistica è nata proprio da questa. Da oltre vent’anni nel nostro “condominio”, la Casa degli Alfieri, abbiamo lavorato per ricreare un giardino in un luogo “ingerbidito”, come si dice da queste parti, incolto. Gli insegnamenti che racconto, le “lezioni”, sono prima di tutto quelli che ho imparato io nel tempo, con piccoli e grandi esperimenti personali di giardinaggio, a volte riusciti, altre no. Secondo me è il giardino che coltiva il giardiniere, non il contrario. Tuttavia non cerco uno stacco tra lavoro e privato, per fortuna le mie passioni e il mio lavoro sono la stessa cosa. Il nostro giardino è un luogo comune, un convivium frequentato da molte persone. Ma quando sono a casa mi piace fare la passeggiata notturna da sola o con mio marito in giardino per vedere le lucciole o nelle sere di luna piena per guardare il paesaggio circostante al chiaro di luna.

Alessandra Sgarbossa

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende