Dal Trentino alla Calabria, l’Alleanza per il clima e Kyoto Club premiano i migliori PAES
Fiavè (Trento), Sardara (Medio Campidano), Castrolibero (Cosenza), gli 8 Comuni dell’Isola d’Elba (Livorno) e Novara: sono loro i vincitori dell’edizione 2014 di A+CoM, riconoscimento promosso da Alleanza per il Clima e Kyoto Club per premiare i migliori PAES, Piani d’azione per l’energia sostenibile italiani. Giunto alla sua terza edizione, il premio è stato consegnato giovedì 15 maggio a Roma, in occasione del workshop del Patto dei Sindaci promosso nella sala conferenze dell’ENEA.
A+CoM ha visto quest’anno la partecipazione di oltre 70 Comuni: tra questi sono stati selezionati da un comitato scientifico i 4 premiati (con un ex-aequo tra Fiavè e Sardara, nella categoria fino a 5.000 abitanti, e con il Piano congiunto delle 8 municipalità dell’Elba). Tra Nord (Piemonte e Trentino), Centro (Toscana), Sud (Calabria) e Isole (Sardegna), il Premio ideato da Alleanza per il Clima e Kyoto Club ha rappresentato anche quest’anno un’importante vetrina per gli esempi più interessanti e lungimiranti di politiche locali per la sostenibilità.
Fiavè si è segnalato per l’impegno dell’amministrazione: le azioni previste, spiega la giuria, “se portate a compimento consentiranno all’intera comunità di ridurre le proprie emissioni di CO2 in atmosfera del 28% rispetto alle emissioni del 2007 (anno base). In particolare tutti gli edifici comunali sono stati oggetto di diagnosi energetica, ed i previsti interventi di riqualificazione energetica, uniti ad interventi sull’illuminazione pubblica e di produzione di energia da fonti rinnovabili, rendono il contributo della stessa Amministrazione alla riduzione complessiva molto importante (10% del totale)”.
Sardara è stata premiata per un PAES ampio e completo, che “punta sul settore residenziale e alberghiero per il tema della riduzione dei consumi energetici negli edifici e sono da notare anche l’interesse particolare al tema della geotermia e dei rifiuti. Sono molte le azioni dirette del Comune e notevoli anche quelle in cui il ruolo del Comune è quello di regolatore e promotore di altri interventi”.
Al Comune cosentino di Castrolibero è andato il riconoscimento anche per l’impegno nel monitoraggio: il documento, infatti, “racconta invece bene il difficile lavoro svolto nella raccolta dei dati, che come sappiamo è sempre tema ostico per le amministrazioni comunali, specialmente di realtà dimensionali piccole. L’obiettivo di riduzione del 24% delle emissioni relative ai consumi energetici finali, rispetto all’anno base 2008, è stato poi definito con il concorso dei vari attori locali (cittadini, amministrazione e stakeholder) coerentemente con quelli che sono gli impatti ambientali dei vari settori ed è scaturito in 23 schede d’azione”.
All’Elba, il Piano d’azione è diventato invece il primo passo per un progetto più ampio “che mira a rendere ad emissioni zero l’intera isola. Nel Piano c’è una forte attenzione al coinvolgimento dei privati, soprattutto il settore del turismo, e dei vari livelli amministrativi. Il PAES coglie poi appieno il senso del piano congiunto, anche nella parte relativa alla programmazione del finanziamento delle attività, volendo far leva sull’aggregazione dei comuni per poter avere progetti finanziabili direttamente dai fondi europei”.
Novara è stata invece premiata tra le grandi città per per un PAES da cui “traspare una netta e convinta volontà del comune nel guidare e nel voler realizzare cambiamenti ed efficientamenti energetici. Notevoli sono infatti le azioni rivolte alla pianificazione della mobilità, anche con la logistica merci tramite mezzi elettrici, e nella progettazione di impianti di teleriscaldamento, come quello a servizio delle abitazioni del quartiere di Sant’Agabio che ben si presta a questa soluzione per la densa presenza di condomini con impianti centralizzati”.