“Green Internet” alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
Comincia a prendere forma “green internet”, che permette connessioni superveloci e “risparmiose” dal punto di vista dei consumi, grazie a uno speciale sistema di “stand by”, una specie di “interruttore” in grado di attivarsi quando il sistema non richiede trasmissione o ricezione di dati.
Questa scoperta, alla quale ha contribuito in maniera significativa il giovane ingegnere Luca Valcarenghi del CEIICP (Centro di Eccellenza l’Ingegneria dell’Informazione, della Comunicazione e della Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, durante i sei mesi come “Fulbright Research Scholar” presso la Stanford University, ha appena ottenuto un significativo riconoscimento a livello internazionale. La relativa pubblicazione ha ricevuto il “Best Paper Award” al secondo “IEEE International Workshop on Green Communications” all’interno di Globecom 2009, conferenza internazionale dove, nell’ultima edizione, si sono dati appuntamento più di 2mila esperti del mondo delle telecomunicazioni.
Le architetture per rendere più efficienti, dal punto di vista energetico, le reti di accesso ottiche sono una delle linee di ricerca che si stanno sviluppando presso il “Centro di Eccellenza” della Scuola Superiore Sant’Anna. Le reti di accesso ottiche, note con il nome di Passive Optical Networks (PON), permettono agli utenti finali di raggiungere velocità di trasmissione e di ricezione fino al gigabit al secondo: questo significa trasferire, ad esempio, il contenuto di un dvd a due lati e a doppio strato — 17 GB — in poco più di 2 minuti. Tuttavia le reti di accesso sono attualmente responsabili di una significativa parte, più del 50 per cento, del consumo energetico delle reti di comunicazione. In particolare, i dispositivi lato utente (le cosiddette Optical Network Units — ONUs) sono attualmente tra i dispositivi presenti nelle reti di comunicazione che richiedono il maggior consumo energetico per unità di informazione trasmessa.
Durante il periodo di “Fulbright Research Scholar” presso la Stanford University, Luca Valcarenghi ha posto le basi, insieme ai colleghi della Stanford University e della Fujitsu Laboratories Ltd., per sviluppare architetture e protocolli in grado di migliorare l’efficienza energetica delle PON. L’idea consiste nell’attivare uno “sleep-mode” (simile allo stand-by dei televisori) nelle ONU quando non richiedano ricezione né trasmissione di dati.
Uno studio iniziale ha mostrato che la realizzazione dello “sleep-mode” permette di diminuire di oltre il 50% il consumo energetico delle attuali PON.
Lo studio iniziale ha suscitato interesse sia nel mondo industriale sia in quello scientifico. Non a caso l’articolo “Sleep mode for Low Energy Consumption PONs: Advantages and Drawbacks” ha ricevuto il Best Paper Award al secondo “IEEE International Workshop on Green Communications” all’interno di Globecom 2009, conferenza internazionale che da più di 50 anni riunisce circa 2000 esperti nel campo delle comunicazioni. Gli autori della ricerca sono Luca Valcarenghi, del CEIICP della Scuola Superiore Sant’Anna; Shing-Wa Wong, She-Wa Yen, Divanilson R. Campelo, Prof. Leonid Kazovsky, Photonics and Networking Rsearch Laboratory (PNRL) della Stanford University; Shinjii Yamashita, del Network System Laboratories, Photonics Lab., Fujitsu Laboratories.