Fassa Bortolo lancia Progetto Intesa, per rivoluzionare i sistemi a secco
Per l’edilizia moderna, che deve rispondere sempre più alle esigenze di comfort, risparmio energetico e salvaguardia dell’ambiente, Fassa Bortolo, già impegnata nello sviluppo di sistemi integrati per l’edilizia “di qualità” e la bioedilizia, presenterà, in occasione di Klimahouse 2014, importanti novità nel campo dei sistemi a secco.
Dalla collaborazione con il Politecnico di Torino (centro all’avanguardia nel mondo per gli studi scientifici) e altre aziende nel settore dell’edilizia, nasce il Progetto Intesa: un innovativo sistema costruttivo a secco per l’edilizia del futuro, finanziato dalla Regione Piemonte nell’ambito della misura POR-FESR relativa ai poli di innovazione.
Il polo di riferimento è il POLIGHT, cluster di ricerca e sviluppo dedicato alle tecnologie dell’edilizia sostenibile e dell’idrogeno, coordinato da Environment Park, il Parco Scientifico e Tecnologico per l’Ambiente di Torino.
Il Progetto Intesa prevede la realizzazione di pareti di tamponamento perimetrale costituite da lastre in cartongesso GYPSOTECH® e da altri materiali all’avanguardia (profili speciali, finiture, rasanti, rivestimenti colorati e materiali isolanti), che consentano di raggiungere elevate prestazioni di isolamento termico e acustico.
Fassa Bortolo è oggi la prima azienda in Italia a sperimentare e proporre questo tipo di soluzione. Per questo l’azienda organizza, all’interno di KLIMAHOUSE 2014, il convegno “Progetto Intesa – La Nuova Frontiera del sistema a secco”, un’occasione di incontro e di confronto tra i professionisti del settore, architetti e progettisti. I docenti del Politecnico di Torino, che hanno eseguito la ricerca, saranno i relatori ed esporranno i risultati della sperimentazione scientifica; i responsabili tecnici Fassa Bortolo illustreranno invece le dinamiche progettuali e tecniche del nuovo Progetto Intesa. Con lo scopo di verificare in opera le prestazioni indicate, è inoltre in corso di realizzazione, nello stabilimento produttivo di Calliano (AT), un edificio sperimentale denominato “dimostratore” che permetterà di “toccare con mano” la nuova soluzione.