La Menzogna Nucleare: un’inchiesta di Chiesa, Cosenza e Sartorio
Mentre la crisi mondiale ha inghiottito la profumata menzogna del progresso economico senza limiti, mentre il pianeta continua a rimandare le irrimandabili decisioni sul suo futuro energetico e ripropone la rassicurante menzogna dei “passi avanti”, l’Italia offre come soluzione nazionale la menzogna verde dell’energia nucleare. Cosa importa se ancora non siamo stati in grado di risolvere i problemi legati al fallito esperimento atomico, di cui il territorio italiano porta ancora il peso. Cosa importa se un referendum storico ha già fatto sentire forte e chiara la voce del no dei cittadini italiani. Cosa importa se le risorse di combustibile consentiranno al nucleare vita breve, non solo a noi ma al mondo intero. Cosa importa se il problema delle scorie e della dismissione degli impianti è problema tanto grande da non poter essere definibile nemmeno dai tecnici e dagli scienziati. Cosa importa se l’Italia non possiede né il poco combustibile disponibile né il know-how necessario e si arrende nuovamente alla dipendenza dagli altri Stati. In questo libro (La menzogna del nucleare, Ponte alle Grazie, € 12.00), la voce di due illustri fisici, Guido Cosenza dell’Università Federico II di Napoli e Luigi Sertorio dell’Università di Torino, consente di fare chiarezza sul problema, mentre l’esperienza politica di Giulietto Chiesa aiuta a comprendere le intenzioni di chi pretende, ancora una volta, di decidere per gli altri.
GLI AUTORI
Giulietto Chiesa: Già dirigente del PCI e corrispondente da Mosca per l’Unità e La Stampa, collabora con il quotidiano torinese. È stato parlamentare europeo (2004-2009) e ha fondato l’associazione Megachip, che dirige. Tra i suoi numerosi libri: Zero (2007) e La guerra infinita (2003); con Vauro, Il libretto rosso (2006) e Afghanistan anno zero (2001); con Marcello Villari, Superclan (2003). È stato promotore e co-sceneggiatore del film Zero, inchiesta sull’11 settembre (2008).
Guido Cosenza: Già docente presso il Dipartimento di Scienze Fisiche dell’Università Federico II di Napoli, ha svolto ricerca nel campo delle particelle elementari. In libreria: La transizione (2008); Lezioni di metodi matematici della fisica (2004-2006).
Luigi Sertorio: Docente di Ecofisica alla Facoltà di Scienze dell’Università di Torino, ha lavorato al CERN di Ginevra e nella Divisione Scientifica della NATO. È autore di oltre novanta pubblicazioni di fisica teorica. Tra i suoi libri: con Erika Renda, Ecofisica (2009) e Cento watt per il prossimo miliardo di anni (2008); Storia dell’abbondanza (2002).