Green hospitals: l’Azienda Ospedaliera “S. Maria della Misericordia” di Perugia si affida a Cofely
L’azienda ospedaliera “Santa Maria della Misericordia” di Perugia, il più grande nosocomio dell’Italia centrale per posti letto (750) e area occupata (325.000 mq), punta sulla riduzione dell’impatto ambientale grazie al “servizio energia integrato” preso in carico da Cofely Italia, società del Gruppo GDF SUEZ, impegnata nei servizi per l’efficienza energetica e ambientale.
Il contratto, della durata di 7 anni e del valore di 45 milioni di euro, prevede un ampio programma di interventi a favore della sostenibilità, che vanno dalla gestione, manutenzione e riqualificazione del parco impiantistico, fino all’installazione delle tecnologie più innovative, in risposta alle esigenze energetiche delle 52 costruzioni in cui è organizzato il complesso ospedaliero.
“Se da un lato si stima che da oggi al 2030 la richiesta energetica aumenterà del 40%, di contro, le riserve di combustibili fossili diminuiscono sempre più e l’attenzione all’impatto ambientale è al centro di ogni decisione – commenta Enrico Colombo, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cofely Italia. Consapevoli di questo scenario, oggi le istituzioni e le aziende sono maggiormente attente a produrre energia in maniera sostenibile e a farne un uso razionale ed efficiente. La scelta green dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia è un importante segnale di responsabilità nei confronti dell’ambiente, oltre che un esempio per tutte le grandi strutture pubbliche, fortemente energivore, che mirano ad una maggiore indipendenza energetica”.
“La cura del paziente va di pari passo con la messa in sicurezza della struttura che lo accoglie. È necessario occuparsi delle due attività, che appaiono distinte solo in partenza – commenta Walter Orlandi, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria della Misericordia – Questo progetto, fortemente innovativo, di trigenerazione e fotovoltaico, va proprio in questa direzione, quella di mettere la struttura in condizione di essere al passo con i tempi”.
Di particolare rilievo è stata l’installazione, lo scorso mese di luglio, di un sistema fotovoltaico da 190 kWhp, in grado di coprire totalmente i 4.500 mq di superficie su cui l’impianto posa, senza alcun impatto in termini visivi, in quanto i pannelli si integrano totalmente con la copertura dell’edificio. Questo intervento – che, per la sua estensione non ha precedenti nella sanità umbra – si pone l’obiettivo di produrre annualmente 205 MWh di energia e di tagliare la produzione di CO2 di 136 ton/anno.
Cofely Italia ha inoltre realizzato, per l’azienda ospedaliera, una centrale di trigenerazione che consente la produzione congiunta di elettricità (per il totale autoconsumo dell’ospedale perugino), di energia termica per il periodo invernale e frigorifera per quello estivo, a partire dal recupero del calore dai gas di scarico e dai circuiti di raffreddamento. L’impianto ha una potenza elettrica di 1.487 KWe e termica di 3.568 KWt.
Grazie al fotovoltaico e alla trigenerazione, il fabbisogno di energia termica del Santa Maria della Misericordia è stato coperto per il 47% da energia pulita, quello di energia frigorifera per il 58% e quello relativo all’elettricità per il 49%. Tagliate più del 50% di emissioni di CO2 annue, pari a 4.825 ton/anno, con una riduzione di 1.189 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio). Sensibilmente ridotto anche l’impatto acustico provocato dal funzionamento degli impianti.
Cofely Italia sul territorio regionale si occupa di altre strutture assistenziali, tra cui l’Azienda Ospedaliera “Santa Maria” di Terni e i distretti sanitari che fanno capo alla USL 1 dell’Umbria. Ha inoltre in gestione 140 impianti di competenza del Comune di Perugia, insieme a 130 impianti appartenenti alla Provincia di Perugia.