Parte da L’Aquila il Salone dei prodotti tipici dei Parchi d’Italia
Si svolgerà a L’Aquila dal 2 al 5 maggio 2013, presso il complesso dell’ex Italtel, il primo Salone dei Prodotti tipici dei Parchi d’Italia, un’esposizione delle produzioni enogastronomiche delle aree protette italiane e un luogo di elaborazione culturale e di proposta per l’enogastronomia nazionale.
L’obiettivo principale degli organizzatori (Comitato Promoexpò, Camera di Commercio dell’Aquila, Assessorato alle Politiche Agricole della Regione Abruzzo e Carsa) è quello di promuovere i prodotti tipici dei parchi sia per le loro qualità intrinseche, sia come simboli di territori sani e incontaminati, di pratiche di produzione e lavorazione sostenibili, sempre attente alla salvaguardia dell’ambiente.
L’evento si svolgerà a L’Aquila per scelta, perché tante imprese del settore enogastronomico hanno trovato nella tipicità e nella sostenibilità il ritmo di una ricostruzione viva e iniziata da tempo, dinamica e in grado di contribuire a rigenerare l’economia abruzzese, anche in un momento di crisi e difficile come quello che sta attraversando il nostro Paese.
Quattro giorni intensi, un programma culturale ricco e articolato a cura di Federparchi-Europarc Italia e Symbola, Fondazione per le Qualità Italiane, per conoscere e parlare in modo concreto di temi legati ai prodotti della terra e al cibo, così come alla necessaria e continua valorizzazione delle aree protette italiane. Uno stimolo che parte dall’Abruzzo che, grazie alla storia delle sue aree protette, ha puntato sull’ambiente, sulla qualità e sulla sostenibilità, valori che attraversano vari ambiti e interessano tutti i campi dell’attività umana. Temi sociali, ambientali ed economici non possano più essere considerati separatamente, ma in maniera organica e con una visione d’insieme. Un laboratorio dunque che si caratterizza, fin dalla sua prima edizione, come fucina di idee innovative sul terreno della “green economy” per uno sviluppo armonico e sostenibile dei territori.
Dalla collaborazione di diverse aziende, il Salone propone allestimenti dall’anima green in cartone a nido d’ape, prodotti con materiale riciclato e riciclabile al 100%. In questo senso il Salone sarà dunque completamente sostenibile. Si parte dalla copertura esterna dell’edificio con il tetto fotovoltaico e con la pavimentazione interna realizzata con verniciatura ad acqua in sostituzione della più classica moquette, evitando così la necessita di smaltimento della stessa a fine manifestazione.
La formula è quella della mostra-mercato con stand, laboratori dei sapori e commercializzazione dei prodotti stessi, una formula che consente una visione integrata fra territorio, economia rurale, sostenibilità e turismo. Un’occasione per valorizzare l’agricoltura tipica e di filiera, per dare un senso anche economico allo sviluppo delle identità locali, per tenere alta la cultura e le tradizioni italiane e mantenere vivo quel sistema condiviso di socialità che rappresenta uno dei valori aggiunti del nostro Paese.
Il Salone racconta e rappresenta la cucina e le produzioni tipiche dei territori italiani in cui, anche grazie a politiche di conservazione della natura, la cultura del cibo è strettamente connessa alla sostenibilità. Il visitatore sarà accolto in una dimensione familiare, calda, tipica della cucina italiana dove il cibo diventa il motore di una rinnovata convivialità. Convivialità che è l’idea di base che ci ha guidato per la costruzione del programma del Salone.
Uno degli appuntamenti più attesi è certamente “La cucina domestica“, con Carlo Cambi, giornalista enogastronomico e curatore di due rubriche a “La prova del cuoco”, che presenta grandi chef che propongono menù di qualità da portare in tavola per l’intera famiglia con il minimo di spesa. Dieci euro per una famiglia di quattro persone con un menù a base di carne e venti euro per un menù a base di pesce.
Nei quattro giorni del Salone, Slow Food Abruzzo e Molise organizzerà 8 Laboratori del Gusto, degustazioni speciali guidate da esperti del settore che accompagnano i partecipanti alla scoperta dei prodotti dell’enogastronomia abruzzese di eccellenza.
Ma ci sarà spazio anche per “Il cibo è un’arte” una sezione dedicata al connubio tra gastronomia e le diverse forme d’arte o per “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”, workshop su pane e altri prodotti da forno.
Laboratori del gusto, workshop, degustazioni, appuntamenti tematici da non perdere anche per la presenza di protagonisti nazionali del settore.
Il Salone non è però solo prodotti e cibo ma anche cultura in senso più ampio. Un salone fuori del salone si possono infatti considerare le iniziative collaterali proposte dall’organizzazione. Per esempio la possibilità di conoscere il bel territorio d’Abruzzo grazie ai Pacchetti turistici tematici, “Sport e avventura” e “Borghi e Gastronomia”, predisposti ad hoc dall’organizzazione.