Capannori prosegue la strada verso i “Rifiuti Zero”, modello per il Paese
Giorgio Del Ghingaro, amministratore di Capannori, è il primo sindaco d’Italia a firmare per la legge d’iniziativa popolare sui Rifiuti Zero. La formale adesione è avvenuta nei giorni scorsi a margine dell’incontro con Rossano Ercolini, coordinatore del Centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori, appena ritornato dagli Stati Uniti, dove ha ritirato il prestigioso Premio Goldman per l’Ambiente.
Ma Capannori, già nel 2007, è stato, di fatto, il primo Comune in Italia ad aderire al programma Rifiuti Zero. Nel 2005, fra i primi nel Paese, ha dato avvio alla raccolta “porta a porta” che è entrata a regime in tutte le 42 frazioni (46 mila abitanti) dal 2010. Nel 2012 è poi iniziata la sperimentazione della tariffa puntuale, grazie alla quale chi produce meno rifiuti indifferenziati ha una bolletta più leggera. La tariffa puntuale dal 2013 è stata estesa a tutto il territorio. La raccolta “porta a porta”, unita ad altre azioni concrete, dalla riqualificazione delle fonti dell’acqua, alla creazione del Centro del Riuso, che ripara e distribuisce ai cittadini meno abbienti mobili, vestiti ed elettrodomestici che altrimenti finirebbero in discarica, ha portato la percentuale di raccolta differenziata a superare l’82%.
“Capannori continua con forza a sostenere la via dei Rifiuti Zero per dare un futuro migliore alle nostre comunità. Il nostro territorio è la dimostrazione che, grazie alla collaborazione dei cittadini, veri e propri protagonisti di questa rivoluzione culturale, è possibile mettere in atto azioni concrete a vantaggio di tutti – dichiara il sindaco – In otto anni, con la raccolta ‘porta a porta’ e altre buone pratiche abbiamo ridotto del 30% la produzione di rifiuti, creando posti di lavoro e migliorando la qualità della vita della popolazione. Ecco quindi che ciò che abbiamo fatto, che è diventato un caso di studio in Italia ed è molto apprezzato anche all’estero, può e deve trasformarsi in un modello da applicare in tutto il Paese”.
“Oggi – conclude il sindaco – sono 124 i Comuni che hanno aderito alla strategia Rifiuti Zero. E’ giunto il momento di compiere un ulteriore passo avanti per uno sviluppo sostenibile in Italia. Proprio per questo ho voluto firmare per questa legge di iniziativa popolare”.