Klimahouse sbarca in Puglia, l’”Alto Adige” del sud Italia per l’edilizia sostenibile
Puglia, “l’Alto Adige del Sud” in materia di edilizia sostenibile? Se la regione dell’olio e dei trulli non è ancora ai livelli di ecoedilizia della cugina sudtirolese, ce la sta mettendo tutta per arrivare a standard elevati di sostenibilità delle costruzioni, con risultati che ne fanno già un’eccellenza nell’Italia meridionale, e non solo. A entrare nel vivo della questione sarà, dal 4 al 6 aprile, la seconda edizione di Klimahouse Puglia, in programma alla Cittadella mediterranea della scienza di Bari. Appuntamento itinerante di Klimahouse promosso da Fiera Bolzano, la mostra-convegno è dedicata agli addetti ai lavori (architetti, costruttori, ingegneri, amministratori pubblici), ma anche agli amanti del green living che vogliono abitare in una casa a basso impatto ambientale ed efficiente sotto il profilo energetico.
La Regione Puglia è una delle più sensibili in questo senso, una delle poche in Italia ad aver introdotto una specifica legge sull’abitare sostenibile. La norma del 2008 prevede politiche incentivanti per l’edilizia sostenibile, il coinvolgimento attivo di Province e Comuni, la riduzione del consumo di suolo puntando sul recupero di aree degradate e non sull’occupazione di aree agricole o naturalistiche, e un sistema di certificazione con specifici parametri. “Pur se la percentuale di edifici sostenibili non è alta, ci sono eccellenze che stanno segnando molto più che in altre regioni il trend edilizio del territorio – spiega Antonio Stragapede della succursale di Gravina di Puglia del Centro di Fisica Edile Tbz – Oltre all’opera di sensibilizzazione di centri specializzati e della regione, va riconosciuto alle aziende di aver recepito le opportunità mettendo in atto le proprie capacità imprenditoriali”. Ciò che si evidenzia maggiormente è che è il mercato stesso a richiedere immobili ecologici e a ridotti consumi energetici, come conferma il tecnico: “Efficienza energetica e sostenibilità condizionano l’acquisto, non solo perché si può ridurre le bollette ma anche perché questi parametri determinano il valore commerciale dell’edificio anche in futuro”.
A lodare la capacità della politica pugliese di aprirsi alla programmazione urbanistica eco-friendly coinvolgendo le imprese è il Distretto dell’edilizia sostenibile (DES) della Puglia, che nell’ambito della tre giorni fieristica presenterà due esempi concreti: la lottizzazione di Bisceglie attuata secondo i parametri di rigenerazione urbana previsti dalla normativa regionale e la realizzazione di un edificio secondo il Protocollo Itaca Puglia per edifici abitativi aggiornato a febbraio. Tra le novità del protocollo, l’introduzione di linee guida e del software per il calcolo che si concentra anche su materiali di costruzione, e l’estensione dei parametri a interventi di recupero edilizio. “L’edilizia sostenibile sul nuovo costruito in Puglia raggiunge anche picchi del 30%. Pur nella crisi immobiliare, che tocca anche la nostra regione, questo settore si sta rivelando strategico – precisa Salvatore Matarrese, presidente del DES Puglia – La bioedilizia è più sviluppata in Puglia che nel resto del sud d’Italia ma in tutto il Mezzogiorno essa può rappresentare una prospettiva di sviluppo importante, favorita da fattori climatici dell’area. In più, prodotti innovativi danno valore all’impresa e all’immobile, rendendolo più appetibile per i clienti e per le banche, più favorevoli al finanziamento. Bisogna però ridare vita al mercato edilizio con politiche mirate”.
La Puglia in questo senso si sta, come dicevamo, già muovendo. Le agevolazioni nazionali previste si sommano a quelle regionali, da gennaio 2012 è attiva una linea di finanziamento regionale con fondi europei. E il DES, d’accordo con la Regione, sta studiando su aree vaste un protocollo d’intesa per favorire la riqualificazione energetica di edifici pubblici, specialmente scuole, da parte di privati. Il metodo del protocollo funziona come una sorta di perequazione. Il privato, in sinergia con le Esco (Energy Service Company) pugliesi, sostiene gli interventi in cambio di un ritorno economico attraverso il Conto Energia. “Il protocollo dovrebbe essere pronto nelle prossime settimane – continua Matarrese – Si tratta di creare una filiera tra piccole e medie imprese del settore, la maggioranza in Puglia, e le Esco. Da un lato si rianima il settore, dall’altro le pubbliche amministrazioni riescono a riqualificare i propri immobili anche a fronte di ristrettezze di bilancio”. In fondo nella terra del Tavoliere le collaborazioni pubblico-privato rispettose dell’ambiente sono già realtà. Oltre a Bisceglie sono già stati effettuati circa 200 interventi di rigenerazione urbana: il pubblico concede al privato un’area a uso residenziale da riqualificare dal punto di vista energetico e ambientale, il privato in cambio realizza opere rivolte alla cittadinanza, dalle strade alle scuole.
La manifestazione fieristica vanta un cartellone di convegni e seminari tecnico-professionali di tutto rispetto. È il caso ad esempio del convegno organizzato per il 5 aprile dall’Agenzia CasaClima sul risanamento secondo i canoni di sostenibilità dell’agenzia bolzanina dal titolo “Ridare valore, ridare futuro”. Verrà presentato il nuovo protocollo “CasaClima R” focalizzato sul risanamento energetico del patrimonio immobiliare esistente. Tra gli interventi quello dell’architetto Giuseppe Todisco di Roma dedicato al ripensamento energetico degli edifici esistenti integrando le fonti rinnovabili e di Elena Rigano del Laboratorio di Architettura Ecologica di Padova sul restauro in chiave di efficientamento energetico degli edifici storici, senza perderne il valore culturale. Nella stessa giornata il seminario dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura sulla rigenerazione urbana con l’architetto di fama internazionale Mario Cucinella, già collaboratore di Renzo Piano. Il 6 aprile al mattino sarà la volta del convegno di CasaClima Network Puglia sull’opportunità dei protocolli di efficienza energetica e sostenibilità dati dal clima mediterraneo e al pomeriggio quello del DES Puglia su come efficienza energetica e sostenibilità influenzino positivamente il valore immobiliare degli edifici.
Tra le novità di quest’anno tre visite guidate (a pagamento) a edifici naturali recentemente costruiti secondo i parametri di CasaClima nel sud Italia, precisamente a Foggia, Ruvo di Puglia e Pignola, nel Potentino, per dare modo agli operatori di toccare con mano alcune soluzioni adottate. Nell’Area Convegni infine il 5 e il 6 aprile sarà attivo un servizio di consulenza gratuita con prenotazione obbligatoria rivolto ai visitatori in collaborazione con CasaClima Network Puglia.
Alessandra Sgarbossa