“L’albero” di Shel Silverstein
Chiudiamo le recensioni 2009 con quello che consideriamo un bel regalo per adulti e bambini. Un libro che si legge in 30 secondi (veramente, non è uno scherzo) ma che vuol far riflettere sulla vita e sul rapporto tra uomo e natura. E ci riesce, concentrando in poche pagine e con semplici tratti di matita, una parabola di vita.
“L’albero” (The givin tree) è il lascito del poeta anticonformista Shel Silverstein, anche musicista e autore di colonne sonore (Thelma&Louise) e di canzoni per Mick Jagger, morto a San Francisco nel 1999. Pubblicato da Salani editore, il libro è stato tradotto in 30 lingue e ha venduto 5 milioni di copie.
Nato come libro per bambini, “L’albero” è diventato un cult soprattutto tra gli adulti: la storia d’amore tra un essere umano che attraversa le stagioni della vita perdendo progressivamente la spontaneità e la capacità di amare disinteressatamente e un albero, radicato, immutabile, felice nel rendere felice l’altro, è forse il paradigma del percorso di vita di molti.
Come suggeriscie la quarta di copertina: “Felicità, Tristezza, Amore avrebbero potuto essere sentimenti vissuti allo stesso modo da un uomo e da un albero, poichè entrambi sono parte della natura. Ma gli equilibri sono stati alterati e l’amore incondizionato, la capacità di donare e di accettare l’altro uin qualsiasi fase della sua vita sono rimaste prerogative di pochi: dei veri eroi del nostro tempo.”
Elena Marcon