Alessio Ciacci è il Personaggio Ambiente Italia 2012
E’ Alessio Ciacci, assessore all’Ambiente del Comune di Capannori, in provincia di Lucca, il Personaggio Ambiente Italia 2012 con il 39,2 dei voti. Anche quest’anno, dunque, è un amministratore locale ad aggiudicarsi il premio organizzato da 16 testate italiane e riservato a chi si ha svolto un ruolo di rilevanza per l’ambiente in Italia nel 2012, attraverso la proposizione di idee, pratiche, informazioni, politiche o attività imprenditoriali.
Dopo Domenico Finiguerra, sindaco di Cassinetta di Lugagnano, vincitore della scorsa edizione, ancora una volta il popolo del web premia le buone pratiche e la buona amministrazione. Ed è sempre un sindaco ad aggiudicarsi la menzione speciale del Comitato Tecnico che va a Giusi Nicolini, primo cittadino di Lampedusa, scelta dal team di giornalisti ambientali per il coraggio dimostrato nella gestione dell’emergenza immigrati, oltre che al costante impegno per la tutela del territorio.
La premiazione ufficiale si è svolta venerdì scorso a Roma presso lo Spazio Europa, all’interno del secondo Panel Formativo “Per meglio dire ambiente” organizzato da Giornalisti nell’Erba. Giunto alla sua terza edizione, il PAI 2012 conferma il successo degli anni passati e registra una partecipazione sempre più attiva. Nei 20 giorni in cui è stato possibile votare, infatti, hanno espresso la loro preferenza quasi 8.500 votanti (8.442 per la precisione), decretando la vittoria di Alessio Ciacci, l’assessore che per primo ha creduto nella strategia “Rifiuti Zero” e che, in pochi anni, ha portato il suo Comune a oltre l’80% di raccolta differenziata. Tra i fondatori dell’Associazione Comuni Virtuosi, tra gli ultimi progetti di Ciacci quello sulla riscoperta della Canapa nel territorio come risposta ecologica ed economica alla crisi che attraversa l’agricoltura in Italia.
Il Premio Personaggio Ambiente Italia è un riconoscimento di natura simbolica che nasce nel 2010 con l’obiettivo di dare voce a quella parte di opinione pubblica che ha a cuore le tematiche ambientali e di “eleggere dal basso”, giornalisti e cittadini insieme, il rappresentante dell’Ambiente in Italia. Quest’anno il Comitato tecnico, costituito da direttori di testate giornalistiche ambientali, giornalisti ambientali, responsabili di siti tematici e blogger italiani ha scelto una rosa di 21 candidati.
Il voto popolare, infatti, ha scelto l’assessore all’ambiente di Capannori dopo un lungo testa a testa con il movimento NO TAV, che si aggiudica la medaglia d’argento. Bronzo a un altro movimento popolare, quello di #salvaiciciclisti impegnato nella battaglia per la sicurezza sulle strade per chi sceglie di spostarsi con la bicicletta,con il 6,6%. “Un secondo e terzo posto a conferma che, com’è stato per il nucleare e l’acqua nel 2011, anche senza rappresentanza politica, i cittadini hanno voglia di partecipare alla cosa pubblica, sono sensibili alle tematiche ambientali e sono in grado di aggregarsi e attivarsi per portare avanti le proprie posizioni. Un cambiamento, insomma, che comincia dal basso, una democrazia che vuole essere davvero partecipata” spiegano i promotori.
Fuori dal podio per due punti percentuali il Gip di Taranto Patrizia Todisco che raccoglie il 4,1 delle preferenze, il maggior risultato tra i candidati legati alle vicende dell’Ilva di Taranto (insieme a lei anche Francesco Zaccaria, l’operaio morto durante il tornado che si è abbattuto sulla fabbrica e il movimento dei cittadini) “quasi a voler ribadire l’appoggio alla magistratura in una vicenda che ha letteralmente contrapposto i due poteri, quello politico che ha emanato il decreto per salvare l’azienda e quello giudiziale che ha messo i sigilli”. A seguire Sauro Martella, imprenditore e fondatore dell’Associazione vegan italiana piazzatosi al 5° posto con il 2,5% e Andrea Boraschi, responsabile campagna clima ed energia di Greenpeace (2,2%), il miglior candidato tra i rappresentanti dell’associazionismo ambientalista.
“Anche quest’anno il premio ha superato le attese fotografando come i cittadini abbiano voglia di buone pratiche, di buona politica e di buona imprenditoria e che la loro rappresentanza sia demandata ai movimenti popolari”, commenta Mario Notaro, Segretario del Comitato Tecnico. “Dispiace, invece, constatare come nelle prossime elezioni il tema ambientale sia relegato in secondo piano nelle agende dei partiti e praticamente inesistente nella composizione delle liste. Al contrario dell’Europa dove continua ad essere un tema politico e imprenditoriale attuale e particolarmente sentito. Un’altra occasione persa. Ma come chi fa buona amministrazione, anche noi guardiamo avanti e proponiamo al prossimo Governo di prevedere e prendere in considerazione forme di incentivazioni territoriali che oltre al risparmio siano orientate verso obiettivi concreti di tutela ambientale”, conclude Notaro.