Home » Bollettino Europa »Rubriche » Ten-E, verso un network europeo dell’energia:

Ten-E, verso un network europeo dell’energia

gennaio 14, 2013 Bollettino Europa, Rubriche

Creare un mercato unico dell’elettricità e del metano su scala europea, favorendo la concorrenza tra operatori, la riduzione delle emissioni inquinanti, e una quota crescente di rinnovabili nel mix delle fonti. Questo è l’ambizioso obiettivo della bozza del Regolamento Ten-E (Trans European Energy Networks), da approvare in Sessione Plenaria.

Il come è presto detto. La Commissione Energia del Parlamento Europeo ha identificato dodici corridoi prioritari dell’energia, nel cui ambito selezionare “progetti d’interesse comune” che saranno avvantaggiati, grazie a procedure “fast-track”, per ottenere permessi e autorizzazioni. Questi progetti devono essere selezionati da gruppi di esperti regionali, istituiti per ciascun asse prioritario, con il parere dell’Agenzia per la Cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia. Gli Eurodeputati vogliono, infatti, tempi di realizzazione più rapidi per le infrastrutture come gasdotti, oleodotti e reti elettriche. Si passerà da una media di dieci anni a tre anni e sei mesi, per garantire l’approvazione a un progetto definito prioritario. Una misura considerata indispensabile per rendere più flessibile, competitivo e integrato il sistema europeo degli approvvigionamenti. Senza perdere di vista il target fissato dall’UE per il 2020. È ormai noto che entro questa data, infatti, l’Europa dovrà cercare di ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 20% e di accrescere del 20% la quota di energia rinnovabile consumata e il rendimento energetico.

L’Italia è presente in cinque corridoi. In primo luogo, nei due programmi per potenziare i collegamenti elettrici tra gli Stati membri sull’asse Nord-Sud, coinvolgendo da una parte l’area occidentale e, dall’altra, quella orientale e meridionale. In entrambi i blocchi, si tratta di eliminare i colli di bottiglia, rendendo le linee più capienti e interconnesse, capaci di smistare l’energia prodotta dalle tecnologie alternative, eolico e fotovoltaico in particolare.

La Penisola, inoltre, figura nei tre corridoi previsti per variare le forniture di gas. Non solo sull’asse Nord-Sud analogamente al settore elettrico, ma anche nel corridoio Sud che dovrebbe trasportare il metano da Mar Caspio, Asia Centrale, Medio Oriente e bacino est del Mediterraneo fino all’Unione Europea.

Tra gli altri corridoi menzionati dal Regolamento, troviamo la maxi rete del Mare del Nord per collegare i parchi eolici offshore alla terraferma e i due piani, elettricità e gas, per porre fine all’isolamento dell’area baltica nel mercato dell’energia. Soprattutto nel gas, infatti, tale zona dipende da un unico fornitore, la Russia, al centro di una recente indagine UE per accertare eventuali scorrettezze monopoliste.

Il Regolamento, inoltre, cita anche lo sviluppo delle smart grid, il “sistema di informazione” che affianca la rete di distribuzione elettrica e ne garantisce un funzionamento “intelligente” ed efficiente. Evitando, per esempio, sprechi, sovraccarichi e cadute di tensione elettrica. Tutto ciò attraverso un sistema fortemente ottimizzato per il trasporto e diffusione, dove gli eventuali surplus di energia di alcune zone vengono redistribuiti, in modo dinamico ed in tempo reale, in altre aree.

Si parla poi di “autostrade elettriche” per velocizzare la diffusione dell’energia verde. In realtà in tema di mobilità a smog zero nel Vecchio Continente qualcosa sembra già muoversi. In Olanda è in fase di realizzazione un corridoio autostradale di centosessanta chilometri, dal confine con la Germania fino a Rotterdam, dotato di ricariche elettriche per i veicoli e un parco car sharing di più di tremila vetture. L’energia fornita arriverà tutta da fonti rinnovabili. In Gran Bretagna tre colonnine per “fare il pieno” verranno invece collocate tra Londra e Birmingham. Anche in questo caso saranno il vento e il sole a fornire agli automobilisti la giusta energia per viaggiare. È prevista poi la creazione di altri ventisette punti di ricarica entro il 2013 per costruire unautostrada elettrica tra Londra e Bristol. Rivolgendo lo sguardo ad Est, invece, è stato firmato un accordo per elettrificare con nove punti di ricarica settantanove chilometri di autostrada tra Vienna e Bratislava. Da non dimenticare, infine, i novantasette chilometri della Milano–Brescia, coinvolti nel Progetto ZET Zero Emission Travel che prevede settantadue auto elettriche, diciotto parcheggi di interscambio con centoquarantaquattro punti di ricarica presso le uscite autostradali e dieci punti di fast charge. Il tutto formato da pensiline fotovoltaiche alimentate da fonti rinnovabili.

Il documento parlamentare cita anche la controversa tecnologia CCS (Carbon Capture and Storage) per immagazzinare nel sottosuolo la CO2 emessa dagli impianti alimentati da fonti derivate da combustibili fossili. Con rischi connessi al confinamento della CO2 che non sono da sottovalutare. È, infatti, possibile, secondo gli esperti, che si manifesti un rilascio imprevisto di massicci quantitativi di gas a seguito di eventi geologici o modificazioni delle strutture di contenimento o, ancora, una graduale e silente fuoriuscita in atmosfera prolungata nel tempo, che merita un’attenta valutazione.

Dopo l’attesa approvazione di Ten-E da parte delle diverse istituzioni UE, saranno comunque gli Stati membri a fare proposte dettagliate sui progetti da realizzare. Una grande opportunità, potenzialmente, per finanziare infrastrutture strategiche all’avanguardia nel campo delle rinnovabili e rilanciare crescita e occupazione attraverso i “green jobs“. A patto che non si ricada nella “tentazione fossile”.

Beatrice Credi

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende