La cordata trentina di Habitech fa rinascere una scuola in Classe A in 45 giorni
Prova di eccellenza delle imprese del Distretto Habitech, impegnate in Emilia nel post terremoto. Una cordata di realtà imprenditoriali trentine guidate da Premetal Spa e socie del Distretto Tecnologico Trentino ha da poco ultimato e consegnato la nuova Scuola Primaria “E. De Amicis” nel Comune di Fabbrico (RE). L’edificio è stato realizzato in appena 45 giorni, dopo che la vecchia struttura scolastica era stata dichiarata inagibile in seguito agli effetti del terremoto del 29 maggio scorso.
Antisismica e particolarmente performante dal punto di vista energetico, la scuola ospita 425 alunni ed è stata realizzata con particolari tecniche di prefabbricazione “a secco” che ne hanno reso possibile la costruzione in tempi da record.
L’ingresso di alunni ed insegnanti nella nuova scuola risale allo scorso 8 ottobre, mentre l’inaugurazione ufficiale si è tenuta sabato 13 ottobre alla presenza delle autorità della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Reggio Emilia, del Comune di Fabbrico e di molte persone, tra cui numerose famiglie e bambini, veri protagonisti di questa festa.
“Questo è l’esempio dell’Italia che lavora”, sono state le parole di orgoglio pronunciate da Luca Parmigiani, sindaco di Fabbrico, nel ricordare il poco tempo trascorso dall’ultima funesta scossa di terremoto del 29 maggio e il risultato ottenuto grazie all’impegno di istituzioni ed imprese.
La nuova scuola primaria di Fabbrico ospita 19 classi. Ha una superficie di 1.600 metri quadrati circa ed è un edificio ad elevato standard qualitativo, antisismico e certificato in classe energetica A. E’ stato realizzato con tecniche di prefabbricazione “a secco” e con struttura a telai in acciaio, integrando componenti e sistemi selezionati secondo i criteri della sostenibilità ambientale e parzialmente autonomo sotto il profilo energetico grazie all’installazione dell’impianto fotovoltaico in copertura.
A realizzarlo Premetal SpA, azienda specializzata nell’edilizia industrializzata, che si è aggiudicata l’appalto, operando non solo in qualità di fornitore di componenti strutturali e di involucro, ma come vero e proprio General Contractor, con il coordinamento della fase progettuale, la realizzazione di strutture, coperture e facciate e il coinvolgimento nel progetto – firmato dall’architetto Brunella Avi – di alcune imprese locali, per i lavori di movimento terra e di fondazione e per gli impianti tecnologici.
Tecnici e maestranze dell’impresa trentina hanno operato durante tutte le fasi del processo in stretta collaborazione con i tecnici del team di progettazione composto dagli architetti e dagli ingegneri di Krej Engineering srl, EVO3 srl e QSA srl, con i quali l’azienda di Rovereto ha dimostrato di “saper fare squadra” fin dalla fase della gara di appalto.