Home » Aziende »Comunicati Stampa »Pratiche » Banca Etica colloca 18 milioni di “social bond”. E gli investimenti etici crescono a tre cifre:

Banca Etica colloca 18 milioni di “social bond”. E gli investimenti etici crescono a tre cifre

ottobre 17, 2012 Aziende, Comunicati Stampa, Pratiche

Banca Popolare Etica ha lanciato in questi giorni due nuovi prestiti obbligazionari: il collocamento dei titoli – iniziato lo scorso 25 settembre – è aperto fino al 29 ottobre 2012. Un’opportunità per indirizzare il risparmio dei cittadini e delle organizzazioni verso iniziative che mettono al centro l’uomo e l’ambiente.

I prestiti obbligazionari di Banca Etica sono infatti una forma di risparmio vincolato che ha l’obiettivo di reperire risorse per finanziare progetti sociali a medio-lungo termine. Sono questi strumenti di raccolta del risparmio – chiamati anche “social bond” – che permettono a Banca Etica di sostenere iniziative di economia civile e solidale di ampio respiro.

«Nel 2011 e nel 2012 Banca Etica è riuscita a incrementare significativamente i crediti erogati (+ 24% nel 2011, + 10% nei primi mesi del 2012) – dice il presidente Ugo Biggeri -. Ma sappiamo che dobbiamo fare ancora di più, ce lo richiede la situazione economica generale e l’impegno delle imprese sociali ad investire, nonostante la crisi, per dare risposte ai bisogni di welfare, lavoro, qualità dello sviluppo».

Dal 25 settembre sono disponibili due nuove emissioni, acquistabili fino al 29 ottobre. Entrambe prevedono un investimento minimo di 1.000 euro e il pagamento semestrale delle cedole. La prima emissione – per un importo complessivo di 6 milioni di euro – prevede un vincolo di 5 anni; la seconda emissione – per un totale di 12 milioni di € – ha invece durata triennale.

Banca Etica, è interessante notarlo, è l’unica banca in Italia e tra le poche al mondo a pubblicare online i finanziamenti erogati alle persone giuridiche. ”Con i miei soldi” è lo spazio dove soci e clienti possono verificare come viene impiegato il loro risparmio, a sostegno di iniziative responsabili sotto il profilo sociale e ambientale.

L’investimento etico, del resto, cresce, in Europa ma anche in Italia. È quanto emerge dall’edizione 2012 dello studio europeo sugli Investimenti Sostenibili e Responsabili (SRI) curato da Eurosif (European Social Investment Forum). Lo studio evidenzia una forte espansione del mercato dei fondi etici rispetto al risparmio gestito tradizionale, mettendo in risalto il ruolo giocato dagli investitori istituzionali: gli asset investiti in fondi SRI da parte di questi soggetti rappresentano il 94% del totale, contro il 92% rilevato nel precedente studio risalente al 2009.

L’indagine di Eurosif ha coinvolto 14 Paesi europei mettendo in luce l’eterogeneità del mercato SRI a causa di legislazioni e background culturali diversi. Tra i diversi approcci analizzati sono tre a spiccare: il Norms based screening, approccio di selezione degli investimenti basato sul rispetto di norme e standard internazionali, che ha registrato in Europa un aumento del 137% dal 2009, pari a  2.300 miliardi di euro. A seguire, con una crescita del 119%, la strategia basata sull’esclusione di specifici settori, imprese o pratiche, che privilegia i criteri ESG (ambiente, sociale e governance). Infine, l’approccio fondato sulla selezione delle imprese o Stati “Best in Class” che ha registrato un aumento del 113%.

Novità di questa edizione è l’introduzione della categoria Impact Investing, che racchiude al suo interno gli investimenti di microfinanza, social business e  community investment, a dimostrazione del crescente interesse verso le conseguenze extra-finanziarie legate agli investimenti. La microfinanza rappresenta la fetta più consistente di questa categoria (55%) in cui rientrano gli investimenti volti ad agevolare l’accesso agli strumenti finanziari per quei soggetti che non dispongono dei requisiti richiesti dal sistema bancario tradizionale. Le altre due grandi categorie sono rappresentate dal social business (19%), identificato da tutti quegli investimenti che si pongono come obiettivo quello di generare, oltre ad un ritorno economico, un impatto positivo in termini di impatto sociale e ambientale; e il community investment (18%) che considera gli investimenti presso comunità locali finalizzati allo sviluppo di strutture comunitarie, al supporto per le piccole imprese e alla creazione di posti di lavoro, e all’emancipazione delle minoranze.

Per quanto riguarda il mercato italiano le categorie di investimenti SRI che si sono rivelate preponderanti sono l’Exclusions (che fa riferimento all’esclusione di settori specifici, imprese o pratiche controverse) e il Norms Based Screening (rispetto di norme e standard internazionali). Il contesto italiano si caratterizza inoltre per un positivo dinamismo tra i fondi pensione che si sono impegnati, attraverso l’adozione di benchmark SRI, in strategie di sostenibilità di lungo periodo e per il grande progresso compiuto sul fronte dell’investimento realizzato attraverso l’esercizio dei diritti di voto nelle assemblee degli azionisti delle imprese investite, instaurando con queste un dialogo finalizzato a migliorarne il comportamento e la trasparenza.

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende