Entra in vigore la nuova Direttiva europea per migliorare la raccolta RAEE
E’stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la nuova direttiva 2012/19/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio sui cosiddetti RAEE i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche .
La Direttiva, che entrerà in vigore tra 15 giorni, introduce nuove disposizioni per il miglioramento della raccolta, del riutilizzo e del riciclaggio dei RAEE e pone nuovi ambiziosi obiettivi per i Paesi membri, che avranno tempo fino al 14 febbraio 2014 per recepirla nelle legislazioni nazionali con i necessari adattamenti.
. Tra le novità principali: l’estensione del campo di applicazione della normativa, che prevede da subito l’introduzione dei pannelli fotovoltaici e successivamente l’allargamento a tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche (campo di applicazione aperto); l’ampliamento dei target di raccolta annui; il contrasto alle esportazioni illegali di RAEE dall’Unione Europea; il miglioramento delle prestazioni ambientali di tutti gli operatori coinvolti nel ciclo di vita delle apparecchiature elettriche ed elettroniche; l’impulso alla progettazione e produzione di AEE che potranno facilitare la riparazione, l’aggiornamento, il reimpiego e il riciclo; la semplificazione delle procedure di gestione per i Produttori e i soggetti della filiera.
Viene introdotto un nuovo modo di calcolare i tassi di raccolta che non saranno più basati sui chilogrammi di rifiuti per ogni abitante, ma come quantità di RAEE raccolti in rapporto alla media delle apparecchiature nuove immesse sul mercato nei 3 anni precedenti. Questo comporta un innalzamento degli obiettivi di raccolta: entro il 2016 si dovranno raccogliere 45 tonnellate di RAEE per ogni 100 tonnellate di nuovi apparecchi elettronici immessi sul mercato (una quantità che diventerà di 65 tonnellate nel 2019). Confrontato ai parametri attuali questo significa per il nostro paese passare da una media pro-capite attuale di circa 4.2 kg per abitante ai circa 7,5 kg per abitante nel 2016 fino a 10 kg/abitante nel 2019.
Inoltre è prevista l’introduzione del ritiro “uno contro zero” per i RAEE di piccole dimensioni. Questo significa che gli esercizi commerciali oltre i 400 m2 di superficie dovranno ritirare gratuitamente i piccoli elettrodomestici anche senza l’acquisto di un prodotto nuovo equivalente (come già avviene oggi con il ritiro “uno contro uno” applicato a tutte le apparecchiature elettroniche). Sono anche state definite norme più severe per evitare che i RAEE vengano esportati illegalmente all’estero, alimentando un sistema di trattamento e smaltimento nei paesi in via di sviluppo che in molti casi non rispetta le benché minime condizioni sanitarie e ambientali.
“Oggi è stato fatto un altro passo avanti per rendere più efficiente il sistema di recupero e riciclo dei RAEE”, ha dichiarato Danilo Bonato, Direttore Generale di ReMedia, uno dei principali consorzi italiani di raccolta. “Nella stesura finale la nuova direttiva apporta alcune novità rilevanti, in particolare per quanto riguarda gli obiettivi di raccolta. Tra quattro anni, infatti, in Italia dovremo raccogliere il 45% delle apparecchiature immesse sul mercato, target che sale al 65% calcolato sui tre anni precedenti o in alternativa l’85% sul totale dei RAEE generati dalle famiglie italiane. Inoltre, la normativa suggerisce modalità più efficaci e semplificate per consentire al consumatore di avvalersi delle strutture della distribuzione al fine di consegnare le vecchie apparecchiature di piccole dimensioni. Ci auguriamo che, partendo da quanto è già stato fatto oggi, queste innovazioni siano di forte impulso per dare una svolta decisiva alla raccolta e al riciclo dei rifiuti tecnologici in Italia. Ritengo che i nuovi, importanti obiettivi siano alla portata del nostro Paese ma sarà necessario lavorare in modo sinergico con tutti i principali soggetti della filiera RAEE”.
Proprio la nuova Direttiva Europea è oggetto della ricerca del Consorzio, dal titolo, “Evoluzione dei flussi e dell’assetto strategico del sistema nazionale”, che verrà presentata in anteprima al convegno di Symbola – Fondazione per le Qualità Italiane – il prossimo 2 ottobre a Roma. Nell’incontro nazionale, al quale parteciperanno i decisori politici e i protagonisti della filiera dei RAEE, oltre che i rappresentanti del mondo ambientalista, verranno presentate e approfondite le opportunità di sviluppo del sistema di gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici.