“Brasil Proximo”: cinque Regioni italiane per aiutare a gestire i Parchi brasiliani
Cinque Regioni italiane (Marche, Umbria, Emilia Romagna, Liguria e Toscana) e un progetto internazionale per valorizzare il Parco della Serra das Confusões. ll programma di Federparchi – Europarc Italia, “Brasil Proximo”, cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri, si propone di assistere i municipi locali nel disegno e nell’attuazione di un intervento di promozione e valorizzazione economica del Parco nel Nord-Est del Brasile, che possa creare un prodotto turistico in grado di diventare anche uno strumento di sviluppo integrato del territorio.
Al progetto collaboreranno anche il governo dello Stato del Piauì, il governo federale e le istituzioni di settore brasiliane, dalla Caixa Economica Federale all’Istituto Chico Mendes per la Biodiversità-ICMBio. Un’adesione basata su una serie di azioni concrete che mirano a uno sviluppo sociale inclusivo, alla lotta alla povertà, al miglioramento della qualità di vita delle popolazioni, alla conservazione del territorio e dell’ambiente, al miglioramento delle infrastrutture e allo sviluppo economico sostenibile.
Federparchi – Europarc Italia farà la sua parte, garantendo sostegno tecnico e scientifico alla pianificazione di tre attività: la realizzazione del “Piano di valorizzazione per il turismo sostenibile del Parco della Serra das Confusões”, del “Piano di interpretazione naturalistica del Parco” e del Programma di formazione e capacity building, in Italia, rivolto ai funzionari ed ai gestori del Parco, per assumere gli strumenti fondamentali per la corretta gestione delle aree protette.
Un compito che ha spinto la federazione, lo scorso maggio, a partire per il Brasile per conoscere lo staff di ICMBio di Brasilia, Teresina e Caracol. Tre incontri e tre giorni di rilievi sul campo, nel Parque National Serra das Confusoes e nel Parque National Serra da Capivara, che hanno portato alla definizione di un piano di intervento concreto. Sono stati percorsi e valutati i sentieri delle aree protette, visitate le strutture ricettive, quelle che ospiteranno i musei dei parchi nel prossimo futuro e i siti archeologici dei parchi. Sono poi seguite le visite ad alcuni centri rurali locali e ai loro allevamenti e al Parco di Capivara, da tempo meta scelta per passeggiate ed escursioni dagli eco-turisti. Un “tour” per cercare di individuare le tipologie di turisti interessati a vivere l’esperienza del contatto diretto con la magnifica natura locale e aiutare il Brasile nello sviluppo di modelli di sviluppo sostenibile.