Simona Izzo: “Vorrei fare la testimonial per Greenpeace”
Simona la “verde”: “Sono rigorosissima”. Niente buste di plastica, la spesa si fa con la sporta. Sprechi pochi. Consumi d’acqua e detersivi ridotti all’osso. E’ il volto green di Simona Izzo. L’attrice, doppiatrice, regista, scrittrice, una delle più poliedriche della scena italiana, rivela a Greenews il suo amore ”quasi maniacale” per il riciclo. E per la natura incontaminata. “Il mio habitat naturale è un’incantevole Sicilia“.
D) Simona, ha mai prestato il volto per campagne ambientaliste?
R) No. Non mi è mai stato proposto. Mi piacerebbe, se si presentasse l’occasione. Ricky (suo marito, Ricky Tognazzi, ndr) ha fatto per anni il testimonial di Greenpeace e di manifestazioni antinucleare. Nel mio piccolo sono quasi una fanatica: mi lavo i denti con una punta di dentifricio e una sorsata d’acqua, faccio la doccia in tre minuti, regalo i sacchetti di plastica al supermercato, se mi capitano per le mani. Riciclo la carta più che si può. Amo troppo la natura, non sopporto il pensiero di inquinare”.
D) Sta progettando a un nuovo film, emerge, in qualche modo, questo amore per la natura?
R) Sto preparando L’amore è necessario, pellicola tratta da un mio libro di otto anni fa, “Diari di una donna che ha tradito”. E’ in realtà un’opera erotico-dolorosa, racconta la storia dell’incontro di un uomo e una donna, e dell’impotenza sentimentale di lui. Volevo intitolarlo “Nero di seppia”, poi mi hanno stoppato…
D) Beh, anche l’uomo è parte della natura… Perché “Nero di seppia”?
R) Perché gli uomini sono esseri che sanno spruzzare veleni tremendi, e le donne sono speciali perché sanno navigare anche nel nero. Sono inguaribili crocerossine: più lui è contorto, cattivo, violento, più il loro spirito di compassione tenta di guarirlo. Sono sciocche, ma le difenderò per sempre, perchè l’amore è sciocco. Agli uomini che non amano vorrei davvero chiedere come impiegano il loro tempo, secondo me lo sprecano.
D) Parere un po’ tranchant…
R) Almeno noi donne ci innamoriamo. Meglio un amante non amato, che un amato non amante. Le questioni di coppia sono un mio argomento topico. Forse un po’ autobiografico. Sono il nocciolo del mio ultimo libro, in uscita a settembre, “Baciami per sempre“. Un volume in cui è racchiusa la storia di Francesca, mamma e moglie separata dalla famiglia complicata. La vicenda riproduce una di quelle realtà sempre più diffuse, le famgilie allargate. I personaggi si radunano, loro malgrado, al compleanno dei 18 anni di Lorenzo. E come lui festeggerà la maggiore età, così sarà il momento della maturità per gestire il rapporto tra tutti i parenti. Perché ritrovarsi vale sempre la pena, nonostante le gelosie, i rancori e le sofferenze che ci si è lasciati alle spalle.
D) Torniamo invece alla passione per la natura. Una delle sue case, se non andiamo errati, è un paradiso immerso tra le piante, non è vero?
R) Quella di Favignana, è corretto. Più che un paradiso, lo definirei un purgatorio: non abbiamo l’acqua potabile, il suo mantenimento è molto faticoso. Ma in purgatorio si sta bene. Se dovessi proprio definire il mio luogo ideale, quello è Roma. Abbiamo un casolare del ‘600, con tutti i servizi a posto e un giardino meraviglioso.
Letizia Tortello