Action Days: il legno al centro, per una corretta gestione della filiera forestale
Le Associazioni del legno di FederlegnoArredo (Assopannelli, Assolegno, Assoimballaggi, Fedecomlegno) sono in prima linea per gli Action Days 2012, un’iniziativa lanciata dalla European Panel Federation per sensibilizzare le istituzioni a livello europeo sull’uso del legno per scopi industriali e promuovere una corretta gestione delle risorse forestali. Le ragioni della mobilitazione sono state al centro della conferenza stampa di mercoledì 28 marzo presso il Centro Congressi Palazzo Delle Stelline a Milano, che ha visto la partecipazione di Paolo Fantoni, presidente Assopannelli di FederlegnoArredo, Sebastiano Cerullo, responsabile Area Legno di FederlegnoArredo, e Raoul Romano dell’Osservatorio Foreste INEA, Istituto Nazionale di Economia Agraria.
Obiettivo delle due giornate di mobilitazione è porre la necessaria attenzione sulla materia prima legno e chiedere alle istituzioni il giusto riconoscimento e sostegno alle aziende che utilizzano il legno a scopi industriali, riequilibrando una situazione che ha visto invece negli ultimi anni una politica di sussidi alle centrali a biomassa legnosa che ha inevitabilmente penalizzato il comparto.
“Gli Action Days sono un’occasione imperdibile per accendere i riflettori sulla filiera legno e spiegarne l’importanza al grande pubblico e alle istituzioni - afferma il presidente di Assopannelli Paolo Fantoni. Vorremmo che tutti i parlamenti europei riconoscessero la necessità di premiare le aziende individuando dei criteri e degli standard in grado di stabilire le aziende più virtuose che con la loro produzione contribuiscono a stoccare CO2”.
La filiera del legno rappresenta quindi un valore aggiunto per la sostenibilità ambientale ma anche un tassello fondamentale per l’economia, che garantisce in Europa 2,5 milioni di posti di lavoro e genera un introito di circa 200 miliardi di euro. Con gli Action Days si intende quindi valorizzare la scelta del materiale legno per scopi industriali, ottimizzando l’effetto legato allo stoccaggio del carbonio con effetti benefici per l’ambiente, l’occupazione e l’economia, recuperando anche antiche tradizioni del nostro paese come la produzione di pioppo di alta qualità. Si stima che, con un aumento annuo del 4% del consumo del legno, in Europa si contribuirebbe ad una riduzione addizionale di 150 milioni di tonnellate di CO2 all’anno.
“È necessario che la politica e la società riconoscano la necessità di una migliore e più sostenibile gestione delle foreste - precisa Paolo Ninatti, presidente di Assolegno. Usare, riutilizzare e riciclare i prodotti in legno significa valorizzare il territorio diminuendo il rischio di dissesti idrogeologici e tutelare posti di lavoro non delocalizzabili. Il nostro intento non è quello di opporci in maniera frontale alla combustione del legno per la produzione di energia, bensì di presentare proposte concrete affinché le istituzioni dei Paesi aderenti alla EPF si attivino per una migliore gestione dell’attività forestale”.
Già con l’ultimo Action Day di due anni fa la European Panel Federation ha infatti posto l’attenzione sulla difficile situazione del settore a causa di una squilibrata gestione delle risorse forestali, con una politica di sussidi alle centrali a biomassa legnosa, che ha portato a una costante carenza di materia prima e ha messo in crisi il comparto.
Gli Action Days 2012 sono stati preceduti, martedì 27 marzo, da una conferenza stampa a Bruxelles con i parlamentari europei, durante la quale il presidente della European Panel Federation Ladislaus Döry, prendendo spunto dal “Decalogo” realizzato dalle Associazioni del legno di FederlegnoArredo, ha presentato le proposte della Federazione al Parlamento Europeo e alle istituzioni nazionali per l’approvazione di strumenti legislativi che valorizzino l’utilizzo del legno per scopi industriali bruciandolo solo alla fine del suo ciclo vitale.
Durante i due giorni di mobilitazione è stato inoltre consegnato, a tutti i Parlamentari Europei, un cubo di legno con messaggi per un utilizzo del legno più “equilibrato”, accompagnato da una lettera che spiega i motivi della protesta. Seguiranno, nei mesi successivi, altre iniziative, tra queste la tavola rotonda “Cambiamenti per un’industria del legno e del mobile più competitiva”, che vedrà coinvolti Parlamento Europeo, Commissione Europea e Comitato Economico Sociale Europeo, e una mostra (dal 3 al 7 dicembre 2012), presso il Parlamento Europeo, con esposte opere in legno di artisti di fama internazionale.
“Ci impegneremo certamente anche nei prossimi mesi per un dialogo intenso con il Governo, al quale torneremo a presentare il nostro “Decalogo” con le priorità per valorizzare il nostro settore - conclude il presidente di Assopannelli Paolo Fantoni. Vogliamo valorizzare il legno, facendolo diventare la “prima scelta” per le costruzioni, l’interior design e l’arredamento, contribuendo alla riduzione di CO2 e allo sviluppo di un’industria davvero sostenibile. Si tratta di una strategia a lungo termine per far conoscere le nostre priorità e inserirle nell’agenda politica dei paesi europei. Abbiamo già ricevuto alcuni riscontri positivi e ci auguriamo che questo sia solo l’inizio di una fruttuosa collaborazione con le istituzioni non solo per le aziende, ma anche per migliorare la qualità della vita per il nostro futuro”.