MOBI.Europe, primo test per una mobilitá elettrica integrata e smart
Dimostrare che la riduzione delle emissioni di CO2 collegate al trasporto, sia nelle aree urbane che interurbane, è possibile e aumentare il livello di conoscenza dei benefici della mobilitá elettrica. Sono questi gli obiettivi principali dei quattro progetti (MOBI.Europe, ICT4EVEU, MOLECULES e sm@rtCEM), che sono stati ufficialmente lanciati lo scorso 8 Febbraio al Parlamento Europeo e che si inquadrano nel programma della Commissione Europea finalizzato all’appoggio della competitivitá e dell’innovazione (CIP).
Solo il consenso degli utilizzatori e il successo dell’adozione di nuove tecnologie associate ai veicoli elettrici, potranno infatti permettere all’Unione Europea di raggiungere il suo ambizioso obiettivo di escludere qualsiasi veicolo a combustione interna dalle cittá, e di ridurre del 60% (rispetto al 1990) le emissioni di gas serra nel settore dei trasporti entro il 2050.
Uno dei progetti che ha destato maggiore interesse, per dimensione e potenziale, é MOBI.Europe, che presenta al suo interno le tre iniziative di mobilitá elettrica attualmente allo stato piú avanzato in Europa: due di livello nazionale (MOBI.E in Portogallo e E-car IRELAND in Irlanda) e una di livello cittadino (Amsterdam Electric).
João Jesus Caetano, coordinatore MOBI.Europe, durante la presentazione del progetto nel Parlamento Europeo ha dichiarato: “Il nostro progetto riunisce dodici entitá pubbliche e private, alcune delle quali sono pionieri e tra i principali attori del recente sviluppo tecnologico della mobilitá elettrica in cinque paesi europei: Portogallo, Irlanda, Olanda, Spagna e Francia. MOBI.Europe é un progetto di integrazione, basato su sistemi TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione), che mira a garantire l’interoperabilitá di quattro differenti iniziative in corso in Europa, sia a livello di comunicazione che di business”.
Gli obiettivi principali dei quattro progetti presentati al Parlamento Europeo includono: aumentare la cooperazione nel settore e supportare interoperabilitá e standard comuni a beneficio degli utilizzatori finali; promuovere la mobilitá elettrica, da parte delle amministrazioni pubbliche, come una reale alternativa per la mobilitá urbana e interurbana; testare e sviluppare standard per l’integrazione di sistemi di mobilitá elettrica tra diversi paesi europei; testare soluzioni di ricarica intelligente (smart charging) dei veicoli al fine di aumentare l’efficienza della rete e contribuire ad una maggiore integrazione delle energie rinnovabili; dimostrare direttamente al pubblico i benefici prodotti dai nuovi veicoli, dai servizi ad essi associati e dall’interoperabilitá delle soluzioni adottate a livello urbano, nazionale e transnazionale (con soluzioni di roaming tra paesi).
“Attraverso MOBI.Europe – ha aggiunto Caetano – contiamo di dare un contributo alla definizione di standard sia a livello di comunicazione che di business, che possano aiutare a creare, in un futuro molto prossimo, una infrastruttura europea per la mobilitá elettrica pienamente interoperabile. Ci aspettiamo inoltre di mostrare come le imprese europee stiano diventando i principali agenti di innovazione, a livello mondiale, in questo eccitante e promettente settore di sistemi intelligenti per la mobilitá elettrica (smart- connected electro-mobility)”.