Home » Rubriche »Very Important Planet » Brachetti: introduciamo la “congestion charge” anche a Torino:

Brachetti: introduciamo la “congestion charge” anche a Torino

gennaio 27, 2012 Rubriche, Very Important Planet

Se si potesse fare una magia per far sparire, in un soffio, l’inquinamento, Arturo Brachetti sarebbe il nostro asso nella manica. Il trasformista che fa impazzire il mondo confessa che metterebbe volentieri a servizio del nostro Paese la sua arte, per ridurre la cappa di smog dalle nostre città. A cominciare dalla sua amata Torino. Ma se volare con la fantasia è bello, bisogna poi tornare con i piedi per terra. E allora, il ciuffo più famoso d’Italia ha elaborato una sua filosofia, “la teoria dello spazio”, per raccontarci ciò che per lui significa “qualità della vita”.

D) Brachetti, lei vive a Torino. La considera una città smart?

R) Sono contentissimo di abitare qui, come i molti amici che si sono trasferiti sotto la Mole da tutt’Italia. Torino è diventata una vera perla, ma solo negli ultimi cinque anni. La vita notturna e diurna è piacevolissima, l’offerta culturale è molto alta. Certo, se si parla in termini di aree verdi, ci sono città europee come Berlino che ne hanno ben di più.

D) Torino è però spesso ricordata come città dei fiumi e dei parchi. Lei li frequenta?

R) Frncamente no. Quando ho voglia di verde vado fuori porta. Prendo l’auto e visito le campagne piemontesi, o vado in montagna in Val d’Aosta. Amo passare i weekend liberi alla scoperta degli agriturismi. La prossima meta sarà il canavese, ho prenotato al Castello di San Giuseppe, vicino a Ivrea. Visitare questi luoghi è come vivere tanti piccoli film, e si conosce meglio il territorio.

D) Un viaggiatore come lei, sempre in tournée dal Giappone al Canada, non ha mai pensato di trasferirsi in qualche altro Paese?

R) Direi di no. Amo l’Europa e le vecchie mura dei suoi palazzi. Per me, la casa sta tra le braccia di questa vecchia signora. Nel 2011 ho portato sul palco 256 spettacoli. Presto inizierà di nuovo il tour de force: parto da Londra, poi Bruxelles, Strasburgo, Nizza, il Canada, l’Australia. Quando vai in giro per il mondo, capisci che ti mancano i mattoni delle città piene di storia, che abbiamo qui. Quell’atmosfera introvabile altrove, che porta la memoria dei secoli. Ti mancano le tradizioni: dove nel mondo puoi entrare in pasticcerie dell’800, tanto per fare un esempio? Solo da noi. Certo, se l’Europa di colpo sparisse, forse mi trasferirei a Montréal.

D) Perché proprio Montréal?

R) E’ la più europea delle grandi città del mondo. Spazi immensi, si può vivere senza pestarsi i piedi e la gente è più rilassata e tollerante. non hanno certo il problema del parcheggio: se qualcuno ti frega il posto, puoi mettere la macchina 5 metri più in là. Da noi, invece, lo spazio è preziosissimo. Ciascuno difende i propri confini e tutti sono per causa di forza maggiore più aggressivi.

D) Interessante teoria sulla qualità della vita, la sua. Che però non si applica facilmente al vecchio continente, in effetti. Pensiamo ai nostri centri abitati…

R) Io, infatti, quando posso mi muovo a piedi. Uso anche l’automobile. Ma a mio discapito, sul permesso di circolare nel centro storico ho maturato una teoria: sarei favorevole all’introduzione di un pedaggio a Torino, com’è già a Milano, per gli automobilisti che vogliono transitare nel perimetro centrale della città. E’ senz’altro un modo, un po’ impopolare forse, per incentivare l’uso dei mezzi pubblici.

D) Sul palcoscenico la vediamo sempre in perfetta forma fisica, instancabile. Pratica molto sport?

R) Sì, vado in palestra tutti i giorni, per un’ora e mezzo. Accompagno l’allentamento con una dieta che potrebbe sembrare un po’ triste: riso in bianco a pranzo e carne cruda o carpaccio a cena. Anche se, a dirla tutta, di tanto in tanto mi concedo qualche golosità in pasticceria. Vado matto per il panettone, in Piemonte c’è il Galup, il migliore del mondo. E per le torte. Conservo una ricetta di quando ero bambino, che presto rifarò con il celebre chef albese Luca Montersino, che è un caro amico.

Letizia Tortello

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende