Energia per tutti: partnership tra Enel Green Power e il Barefoot College
Elettrificare le aree rurali dei Paesi in via di sviluppo per renderle autosufficienti e sostenibili: è la mission di Sanjit Bunker Roy, fondatore e direttore del Barefoot College, l’organizzazione non governativa che fornisce a comunità rurali poverissime servizi e soluzioni per l’elettrificazione, attraverso la formazione di donne semi-analfabete appartenenti alle comunità stesse.
Un modello che ora, grazie a Enel Green Power, verrà esportato anche in America Latina, terzo continente dopo Africa e Asia a essere investito da questa rivoluzione culturale, tecnologica e sociologica.
È infatti ufficiale la partnership tra Egp e il Barefoot College, “il primo accordo che la nostra organizzazione stringe con un partner privato”, come ha dichiarato lo stesso Bunker Roy (che segue gli insegnamenti di vita e lavoro del Mahatma Gandhi), nominato nel 2010 dalla rivista Time tra i cento individui più influenti del mondo.
Il progetto di collaborazione con il Barefoot College prosegue la politica di impegno di Enel per il miglioramento delle condizioni di vita nelle comunità più disagiate, cooperando con i governi dei Paesi in cui il Gruppo è presente per colmare quell’energy divide che vede oggi 1,4 miliardi di persone nel mondo ancora prive di accesso all’elettricità.
Numerose iniziative sono già state messe in atto da Enel in questa direzione, tra cui “Water and electricity in Maghreb” e il progetto Ecoelce in Brasile, riconosciuto dallo UN World Business and Development Award 2008 come una delle 25 innovazioni maggiormente sostenibili degli ultimi 25 anni nel Paese.
Grazie a questo impegno, più di un milione di persone, oggi, ha accesso a forme di elettricità sostenibile. Enel si prefigge tuttavia l’obiettivo di raddoppiare questa cifra nei prossimi tre anni, attraverso il programma Enabling Electricity, che rappresenta l’impegno del Gruppo per contribuire a ridurre la “povertà energetica” globale.
“La chiave del successo di queste iniziative” ha affermato l’AD Fulvio Conti ”sta nel generare valore sia per l’impresa che le promuove sia per le popolazioni coinvolte”.
Una caratteristica che connota sicuramente l’attività del Barefoot College, che ad oggi conta trecento donne tra i 35 e i 60 anni grazie alle quali oltre 30mila abitazioni in 25 Paesi avranno accesso all’energia elettrica . Queste donne, infatti, nell’arco di sei mesi si preparano a diventare “ingegneri solari Barefoot”, capaci di installare, riparare e mantenere i pannelli fotovoltaici e le apparecchiature a essi collegate.
“Ho visto gli effetti rivoluzionari che porta la corrente elettrica in villaggi sperduti”, ha dichiarato Roy al termine della presentazione ufficiale della partnership tra il Barefoot College e Enel Green Power. La scelta delle donne come partner non è casuale: “sono quelle che sicuramente non lasceranno le comunità d’appartenenza”.