Imprese e organizzazioni più rispettose dell’ambiente con il progetto “BRAVE”
Un progetto per agevolare le organizzazioni, comprese le piccole e medie imprese, a comportarsi in maniera più virtuosa nei confronti dell’ambiente, cogliendo per intero tutte le opportunità e le agevolazioni che le normative offrono per valutare, gestire in maniera corretta e migliorare nel tempo le proprie “prestazioni ambientali”. In sintesi, sono questi gli obiettivi principali del progetto “BRAVE” (Better Regulation Aimed at Valorising Emas) a cui l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna ha dato il via con la prima riunione ufficiale che si è tenuta di recente.
Il progetto “BRAVE” ha un valore complessivo di 2.219.679 euro, è finanziato dalla Direzione Ambiente della Commissione Europea, attraverso il fondo “Life Plus”, e dalle Regioni Lombardia e Basilicata con una durata di tre anni. Partner dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna sono l’ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambientale) della Regione Lombardia, Confindustria Genova, il Centro IEFE dell’Università Bocconi, Ambiente Italia – Istituto di ricerche e due enti spagnoli: l’Ufficio ambiente della Regione Valencia e lo IAT, Istituto Andaluso per le Tecnologie. Il progetto sarà condotto in maniera parallela tra Italia e Spagna e in entrambi i Paesi è previsto un ampio coinvolgimento di tutti gli interlocutori pubblici e privati impegnati nella semplificazione delle politiche ambientali. Saranno organizzati gruppi di lavoro a livello regionale (uno anche in Toscana), nazionale e comunitario a cui potranno partecipare i rappresentanti delle istituzioni, degli enti locali, delle imprese e delle associazioni di categoria che vorranno realmente impegnarsi in un processo di miglioramento della normativa ambientale.
Il progetto “BRAVE” nasce quindi per incentivare la diffusione degli strumenti volontari di politica ambientale e per premiare le organizzazioni eccellenti che li adottano, riducendo il peso degli adempimenti normativi e amministrativi cui sono soggette. Il progetto si pone un obiettivo ambizioso e cioè l’approvazione, da parte degli organi istituzionali, di norme e di regolamenti che favoriscano le organizzazioni registrate “EMAS” (o dotate di altra certificazione ambientale) riducendo gli oneri, i controlli, le ispezioni, ma anche introducendo agevolazioni fiscali a loro beneficio. Il BRAVE si inserisce in un filone normativo in cui le istituzioni comunitarie europee sono da tempo impegnate. La Commissione Europea, ad esempio, ha fatto della cosiddetta “Better regulation” in materia ambientale, e della conseguente “Regulatory relief”, due bandiere del proprio piano d’azione per supportare la conformità legislativa da parte delle piccole e medie imprese europee.