Mazzucchelli: il primo occhiale al mondo biodegradabile
“Spesso, si pensa che tutelare l’ambiente significhi rinunciare a qualcosa. Noi ci proponiamo di difendere l’ambiente, senza però togliere nulla al bello e all’eleganza”. Walter Lomazzi – direttore vendite della Mazzucchelli, leader mondiale per il mercato dell’occhialeria – ha presentato così i primi occhiali al mondo completamente biodegradabili. Il segreto è la M49, un acetato di cellulosa – il composto organico più diffuso in natura, estratto dalle fibre del cotone e del legno – i cui componenti, compresi i plastificanti, sono tutti naturali. M49 è 100% Made in Italy e trova applicazione nei mercati dell’accessorio moda, dagli occhiali al bijou, e dell’oggettistica di design.
A Milano, per la presentazione in anteprima mondiale del nuovo prodotto, l’azienda di Castiglione Olona ha offerto una sintesi delle caratteristiche della bioplastica che, ha precisato Lomazzi, “ha performance e resistenza superiori a quelle dell’acetato tradizionale”. La competitività, del resto, è sempre stata tra gli obiettivi dell’azienda, così come ammesso da Giovanni Orsi, presidente della Mazzucchelli e rappresentante della quinta generazione della famiglia. “Ci siamo sempre
distinti – ha ricordato – per differenziazione di prodotto e innovazione di processo”. Era infatti il 1849 quando il capostipite Santino decise di produrre bottoni e pettini ornamentali, in osso e corno. Pochi anni dopo, nel 1906, iniziava già la produzione della celluloide, il primo passo verso la successiva creazione dell’acetato di cellulosa e, poi, delle prime forme di cellophane.
Oggi, Mazzucchelli - 140 milioni di euro di fatturato e 2.000 dipendenti a livello mondiale - possiede una tecnologia esclusiva, che permette di ottenere effetti estetici irriproducibili.
Accanto all’interesse per il mercato estero (il primo stabilimento in Cina risale al 1996) e alla funzione estetica dell’occhiale (già nel 1969 inizia la collaborazione con i più importanti artisti e designer), Mazzucchelli sviluppa un’attenzione particolare per i prodotti eco-friendly: sono dei primi anni 70 le lenti da sole e oftalmiche in materiale organico. Oggi, a distanza di 40 anni, la filosofia dell’azienda è la stessa: M49 è completamente reciclabile e biodegradabile in 115 giorni, mentre i limiti imposti dall’Unione Europea ne prevedono 180. Inoltre, la sua origine naturale conferisce al prodotto piacevole “effetto caldo e setoso”, per il comfort di chi lo utilizza.
“Per ora – ha precisato Lomazzi – la bioplastica ha un costo superiore del 20-25%, ma quando la sua realizzazione diventerà ordinaria anche il prezzo si abbasserà”. Nessuno può prevedere i tempi della diffusione, ma è già un buon segno che la prima linea di occhiali biodegradabili sia firmata Gucci.
Agnese Pellegrini