A Genova la IX Biennale delle città e degli urbanisti europei
A meno di un mese dal via, prende definitivamente corpo il programma della IX Biennale delle città e degli urbanisti europei, in programma a Genova dal 14 al 17 settembre al Centro Congressi dei Magazzini del Cotone.
E’ la seconda volta che una città italiana ospita l’evento: la prima è stata Roma nel 1997. L’Istituto Nazionale di Urbanistica e il Comune di Genova ne hanno curato l’organizzazione e i temi portanti, sintetizzati dal titolo “Smart planning per le città gateway” in Europa. Con il titolo di Smart Planning si è voluti entrare in sintonia con lo slogan di “Europa 2020”: Smart, green, inclusive. In questo neologismo il tema della sostenibilità urbana si intreccia con quello della tecnologia ambientale e delle ICT applicate alle città. È la necessità vitale di promuovere una pianificazione intelligente, che limiti l’uso di risorse non riproducibili, trovi alternative al consumo di suolo e promuova lo sviluppo sostenibile.
Le città gateway sono infatti quelle aperte agli scambi e agli snodi rispetto ai flussi di merci, di persone, di idee, e la loro centralità all’interno della manifestazione è la presa di coscienza della funzione di coesione che alcune città hanno assunto in tempi di globalizzazione e integrazione europea.
La Rassegna e il Congresso internazionale della Biennale (suddiviso in sette workshop) saranno una vetrina di buone pratiche. Un’opportunità di prestigio, non di un bilancio di esperienze pregresse, ma di una esplorazione all’interno di vicende in pieno svolgimento, avendo selezionato una casistica che cerca di dar conto sia della grande articolazione geografica europea che della varietà di approcci politico economici e istituzionali nella gestione della città contemporanea. Al Congresso parteciperanno esponenti e consulenti Ue di rilievo oltre che amministratori locali, docenti universitari, esperti e gli urbanisti più importanti e apprezzati, provenienti da tutta Europa, che approfondiranno i temi della Biennale da diverse angolazioni. Si parlerà, ad esempio, delle città gateway come risorsa per aumentare la coesione europea, delle prospettive di sviluppo aperte dalla realizzazione dei corridoi di trasporto transnazionali, dell’integrazione necessaria tra riqualificazione urbana e costruzione di nuove infrastrutture, delle nuove politiche da adottare verso gli immigrati. Saranno analizzate le esperienze di importanti città europee tra cui Barcellona, Helsinki, Copenaghen, Marsiglia, Vienna, Zurigo, Amsterdam.
Sarà allestita inoltre una rassegna espositiva di piani, progetti, prodotti attinenti alle tematiche della Biennale: nuove reti infrastrutturali, sistemi per la logistica, strategie e strumenti per il risparmio energetico, il riciclo, l’uso saggio delle risorse, applicazioni di nuove tecnologie alla riqualificazione urbana, politiche e progetti di inclusione sociale per i nuovi abitanti. Una particolare sezione della rassegna sarà invece dedicata al progetto urbano e alla pianificazione a Genova e in Liguria, con particolare attenzione verso le più significative operazioni di riqualificazione a scala urbana e territoriale e alle politiche urbane innovative.
Genova è per la IX Biennale la sede ideale: è una città fra le più impegnate nelle politiche “smart”, di risparmio energetico e riuso delle risorse; infine, ha deciso di ospitare la Biennale nel momento in cui è in pieno svolgimento la discussione sul Piano Regolatore Comunale e sul Piano del Porto.