Home » Internazionali »Politiche » E se i ghiacciai non si sciogliessero? Almeno in India…:

E se i ghiacciai non si sciogliessero? Almeno in India…

novembre 13, 2009 Internazionali, Politiche

Courtesy of Laurent KB (Flickr)Avvicinandosi alla Climate Change Conference di Copenhagen giornali e telegiornali ricordano con insistenza la necessità di ridurre le emissioni, cantanti e attori, politici e scrittori si sentono in dovere di seguire il “main stream” dell’impegno ambientale per essere, in termini giornalistici, “sul pezzo” ed ergersi a paladini della sostenibilità. Il coro sembra perfettamente intonato e l’orchestra procede con la sinfonia.

Ma cosa succederebbe in Europa se un ministro dell’ambiente sostenesse che il riscaldamento globale non ha poi queste gravi conseguenze sullo scioglimento dei ghiacciai? Una stecca degna dei fischi del pubblico? Può darsi, ma la complessità e la delicatezza delle questioni ambientali impone di ascoltare con attenzione tutte le voci, anche le più stravanganti – purchè sufficientemente documentate e argomentate.

La voce fuori dal coro arriva, in questo caso, dall’India: “non esiste una prova scientifica che leghi il riscaldamento globale con cosa sta accadendo ai ghiacciai dell’Himalaya” ha dichiarato, nell’ indifferenza mediatica europea, il Ministro dell’Ambiente indiano Jairam Ramesh lunedì scorso. L’ardita tesi del Ministro si basa su un rapporto del governo intitolato “I ghiacciai dell’Himalaya” che, sulla base di dati raccolti in 150 anni dal Geological Survey of India su un campione di 25 ghiacciai, smentisce ogni tipo di “allarmismo in stile Al Gore”.

I ghiacciai si starebbero ritirando ad una velocità non preoccupante e nulla suggerirebbe che – come al contrario molti affermano – siano destinati a sparire. “Fin tanto che avremo i monsoni, avremo i ghiacciai. Ci sono molti fattori da considerare se vogliamo scoprire quanto rapidamente si sciolgano i ghiacci.” afferma Vijay Kumar Raina, il geologo responsabile del rapporto, aggiungendo che l’errore degli scienziati occidentali deriva dal ricorso ad indici di scioglimento dei ghiacci inadeguati per l’Himalaya, che costituirebbe invece una realtà a sé stante.

Il sospetto sorge spontaneo: è l’Himalaya a costituire una realtà a sé stante o è un paese in piena via di sviluppo e boom produttivo, come l’India (o la Cina, o il Brasile), a necessitare di uno status particolare che non ne freni lo slancio?  

Rajendra Pachauri, presidente del IPCC (Integovernmental Panel on Climate Change), l’agenzia delle Nazioni Unite che valuta i rischi derivanti dal riscaldamento globale, pare orientato sulla seconda opzione e risponde piccato a Ramesh: “Abbiamo un’idea chiara di cosa sta accadendo. Non so perché il Ministro stia supportando questa inaffidabile ricerca. Si tratta di un’affermazione molto arrogante.”

Bollando come “non scientifico” il rapporto del governo Indiano, il presidente riconferma gli studi dell’IPCC che danno come molto probabile lo scioglimento completo delle superfici ghiacciate del pianeta entro il 2035. Il bacino del Gange, che rifornisce di acqua milioni di persone nel nord dell’India, potrebbe di conseguenza sparire.

La rilevanza dell’episodio, al di là della questione di chi abbia ragione e su che basi, poggia sulle modalità stesse in cui la questione è affrontata. Se da una parte viene denunciata la “saggezza convenzionale” (sic) dall’altra si risponde con secche accuse di “negazionismo”. Due estremismi che sicuramente non aiutano a formarsi un opinione fondata.

Ilaria Burgassi

Vedi anche:

Alessandra Carboni, “La Groenlandia si scioglie in fretta“, Corriere della Sera.it, 13 novembre 2009

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende