REFERTIL, un progetto per i rifiuti organici europei
“I rifiuti sono rifiuti e non si può pretendere di trasformarli in tartufo o in Barolo d’annata”, si è detto durante l’incontro per la presentazione del progetto REFERTIL. Vero, verissimo anzi, ma iniziare a pensare e capire che dai rifiuti può prendere vita un ciclo virtuoso (e ricchissimo) è già un buon punto di partenza.
Da questa consapevolezza nasce il progetto europeo REFERTIL, realizzato da Agroinnova e dal Comune di Grugliasco, in partenariato con alcune realtà internazionali di settore: l’ungherese Terra Humana Clean Technology Development, Engineering and Manufacturing Ltd come capofila e università e enti di ricerca di Olanda, Danimarca, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Irlanda, Slovenia, Francia e Polonia.
“Questa partnership – ha commentato Angelo Garibaldi, Presidente di Agroinnova, Centro di Competenza dell’Università di Torino con sede nel complesso universitario di Grugliasco - evidenzia ancora una volta lo sforzo del nostro centro non solo a sviluppare rapporti a livello internazionale ma anche a valorizzare le risorse del territorio. Con il Comune di Grugliasco esiste da anni una solida e fruttuosa collaborazione che ha portato benefici ad entrambe le parti”.
Il progetto, del valore di tre milioni di euro, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del VII Programma Quadro, avrà una durata complessiva di quattro anni, durante i quali verrà sviluppato un sistema avanzato e completo per il trattamento dei rifiuti organici.
Attraverso un processo di carbonizzazione e una trasformazione energicamente efficiente con impatto zero a livello di emissioni, i rifiuti organici urbani, residui agricoli e industriali saranno trasformati in fertilizzanti sicuri, economici e ecologici e in ammendanti a base di compost combinato a biochar. Oltre alla trasformazione dei rifiuti in nuovo materiale riutilizzabile, il progetto prevede il recupero di elementi nutritivi quali fosforo e azoto.
All’interno del partenariato internazionale, la realtà piemontese si occuperà di valutare l’efficacia del compost prodotto e utilizzabile in agricoltura, la sua resa produttiva a livello qualitativo e nel contenimento dei patogeni delle piante. La ricerca del centro garantirà la qualità dei prodotti ottenuti, che permetteranno di ridurre l’utilizzo di prodotti fertilizzanti chimici e minerali, e quindi l’impatto ambientale, a favore di un’azione sostenibile ed ecologica dall’inizio alla fine del ciclo.
Come sottolineato dal sindaco di Grugliasco, Marcello Mazzù, con il progetto REFERTIL, il Comune si presenta come caso di studio europeo, prestandosi ad analisi e considerazioni di tipo politico, ambientale ed economico, in base alle quali sarà possibile sviluppare un nuovo modello di gestione dei rifiuti da riproporre, insieme alle nuove prassi, ad altre città europee.
Alfonsa Sabatino