“Conai. Da cosa rinasce cosa”
“Da cosa rinasce cosa” è il claim della nuova campagna pubblicitaria realizzata da CONAI – Consorzio Nazionale Imballaggi. Lo stesso claim è anche il filo rosso di tutte le iniziative di comunicazione che, da oggi alla fine dell’anno, porteranno i temi del riciclo degli imballaggi all’attenzione degli italiani
“Da cosa rinasce cosa, claim pubblicitario o moderna interpretazione della legge di Lavoisier, nulla si crea, nulla si distrugge?” Così Piero Perron, Presidente Conai, introduce la nuova campagna di comunicazione CONAI che sarà on air a partire dal 1° novembre e fino alla fine dell’anno. “Utilizzeremo questo forte concetto di ri-nascita in tutte le attività di comunicazione. L’obiettivo è quello di parlare agli italiani del riciclo degli imballaggi come punto d’arrivo della raccolta differenziata: far rinascere ancora e ancora l’acciaio, l’alluminio, la carta, il legno, la plastica, il vetro, grazie a un processo virtuoso cui partecipano cittadini, amministrazioni, operatori e che permette di risparmiare risorse, tutelare l’ambiente e, perché no, essere al passo con i tempi”.
Sono nate così, per mano de La Scuola di Emanuele Pirella, una campagna televisiva e una campagna per la stampa quotidiana, oltre a un piano di comunicazione PR all’interno del quale trovano posto un grande evento nazionale “web & street” e una serie di iniziative collaterali di comunicazione rivolte ad aziende, insegnanti, associazioni, media. L’obiettivo, coerentemente con il compito istituzionale di CONAI di promuovere la cultura del riciclo, è stato quello di focalizzare l’attenzione dei cittadini proprio su questo tema e sui risultati ad oggi conseguiti.
Lo spot è ambientato in una nursery. Al di là del vetro sorridono curiosi nonni, zii, nipotini e coppie. Al di qua, rapide, si muovono le nurse che accudisono i neonati. Una di esse si avvicina alla vetrata con un fagottino in braccio e mostra il nuovo nato, o meglio ri-nato : è una bellissima caffettiera in alluminio riciclato. Nelle culle riposano altri fagottini: un bellissimo vaso di vetro, una trendissima cartelletta di cartoncino, una luccicante padella di acciaio, un calda felpa di pile, un utile attacapanni di legno. Tutti, ovviamente ri-nati.
« E’ una storia – aggiunge Perron – che parla di coscienza ambientale e di risparmio di risorse, ma anche una storia in cui la leggerezza e l’ironia la fanno da padrone, ad uso di grandi e piccini».
Per qualità e coerenza stilistica con il mood del racconto “Nursery” è stato scelto per la regia Alessandro D’Alatri: i punti di forza del film – coralità positiva della situazione e casting variegato, espressivo, comunicativo – sono infatti qualità in cui D’Alatri eccelle.
Un messaggio forte e positivo, ad enfatizzare, così come nella campagna stampa per i quotidiani, i risultati concreti ottenuti con il riciclo. Gli annunci stampa, pur utilizzando un diverso registro narrativo, di taglio « giornalistico » e informativo, parlano infatti anch’essi di risultati concreti sia in termini economici che ambientali che sociali.
E di risultati del riciclo si parlerà anche durante la Settimana Nazionale del Riciclo, innovativo « web & street » event, in programma dal 13 al 18 novembre prossimi. Durante la Settimana, azioni sul territorio in alcune città italiane, si coniugheranno a una forte presenza sul web : il sito www.conai.org ospiterà, infatti, una vera e propria kermesse di eventi on line. Nelle piazze saranno in azione numerosi team di nurse, munite di carrozzine, che informeranno i cittadini sul riciclo e sui « nuovi nati » : una padella da 13 barattoli di acciaio, un pile da 27 bottiglie di plastica, una cartelletta da 3 scatole di carta, un vaso da 1 kg di vetro riciclato, un attaccapanni da una cassetta di legno e una caffettiera da 37 lattine di alluminio.