Legno e luce: ritorno alla semplicità per i 50 anni del Salone del Mobile
Sobrietà e minimalismo. Queste le due parole d’ordine del Salone del Mobile di Milano 2011, giunto al traguardo delle 50 candeline. Cinquant’anni di idee, progetti e appuntamenti che ne hanno fatto la storia e che da anni dettano mode e tendenze nel settore dell’arredamento.
Questa edizione riscopre un nuovo rigore, sottolineato da forme semplici valorizzate dai colori. Un ritorno quindi a linee meno elaborate e più pulite, a una funzionalità dell’oggetto che riscopre il suo ruolo di centralità, a materie naturali che tengano conto dei criteri di eco-sostenibilità.
Il legno è ancora una volta protagonista, come nei nuovi prodotti di ITF100% Design che ha presentato eco.rrect collection, una linea di tavoli, sedie e sgabelli realizzati utilizzando materiali biodegradabili e riciclabili. E ancora vernici rigorosamente ad acqua per la Madia Minimal Charlotte, realizzata da Giuseppe Bavuso per Rimadesio o un sughero per proteggere il pianeta, come suggerisce il Sugheritivo, l’aperitivo organizzato per festeggiare il compleanno del Salone tenutosi ieri presso lo stand di FederlegnoArredo (dove chi si è presentato con un tappo di sughero da riciclare ha avuto in cambio un calice di vino).
Cuore della manifestazione milanese, in chiusura domenica 17 aprile, è l’appuntamento con Euroluce 2011, un salone nel Salone dedicato interamente all’illuminazione. Tante le aziende coinvolte e tantissime le proposte fashion e di design accomunate dalla volontà di ricercare il risparmio energetico.
Philips propone nuove forme e volumi con le gamme Lirio, Ledino e Arcitone della linea LED Design, soluzioni ad alta efficienza energetica che si integrano con le ultime tendenze dell’arredamento d’interni, e con Ledino e Ecomoods, soluzioni per l’esterno realizzate grazie alle ultime tecnologie a risparmio energetico. Anche Toshiba punta sul LED per un’illuminazione che produca fino all’80% in meno di CO2 rispetto alle tradizionali lampadine.
Dedicata al pubblico femminile è EVA, la goccia di luce disegnata da Claudio Bignazzi per il Gruppo Status: una forma pulita e sinuosa incastonata in un involucro di vetro la cui sorgente luminosa è (ovviamente) a basso consumo. Sempre dedicata alla donna è Giovanna, la piantana con testa illuminata schermata da un ovale in vetro di murano impreziosito dall’applicazione di una foglia in oro, proposta da Gregoris, azienda specializzata nell’illuminazione LED, e disegnata dall’architetto Tobia Scarpa.
E ancora: LEDO, giovane azienda di Nieder-Olm in Germania, lancia, in occasione di Euroluce 2011, le prime retrofit a LED della serie BULLED, lampade in grado di sostituire la luminosità delle “colleghe” da 60 Watt a parità di dimensioni, forma e qualità di illuminazione a beneficio del risparmio energetico. Paolo Ulian per Danese ha creato invece una lampada a sospensione in foglio di alluminio che ricorda molto le borsette disegnate negli anni Ottanta da Elio Fiorucci: Yap, questo il nome dell’oggetto, ha un processo di lavorazione non prevede scarti.
Last but not the least il SaloneSatellite che, giunto alla sua quattordicesima edizione, celebra il Salone del Mobile con “50+50 – Designing the Future” in cui sono raccolti i progetti di architetti e designer per un futuro migliore. Lorenzo Damiani con NEW LIFE nobilita i materiali poveri usandoli in modo alternativo, Carolina Suels in NEW NOSTALGIA propone più aree verdi nelle zone abbandonate per una riqualifica sostenibile delle città mentre la Scuola Politecnica di Design di Milano ha progettato SUPER FARM, una superfattoria urbana come supermercato del futuro in cui si offrono prodotti locali coltivati con consapevolezza ecologica e orientamento educativo. Non manca infine anche l’attenzione alle aziende e agli uffici: Daqua è il depuratore a osmosi inversa ideato da Nicola Loi come alternativa agli ingombranti e poco ecologici boccioni dell’acqua.
Ilaria Burgassi