Home » Eventi »Nazionali »Politiche » “Vogliamo il sole, non chiediamo la luna”: voci dalla manifestazione contro il decreto Romani:

“Vogliamo il sole, non chiediamo la luna”: voci dalla manifestazione contro il decreto Romani

marzo 10, 2011 Eventi, Nazionali, Politiche

Uno striscione alla manifestazione di Roma, Courtesy of Youdem.tvLa sala del Teatro Quirino di Roma è gremita di gente. Un migliaio di persone sono riuscite a entrare, altre 300 o 400 sono fuori, con i loro striscioni. Sono arrivate nella capitale da tutta Italia, preoccupate per gli effetti che il decreto Romani avrà sull’intero settore delle energie rinnovabili, visto che a partire da giugno gli incentivi per il fotovoltaico saranno rimodulati, sicuramente al ribasso. Gli operatori, i lavoratori, le associazioni ambientaliste e quelle di categoria si sono riunite a Roma per parlare degli scenari futuri e delle azioni da portare avanti, per chiedere una correzione della legge.  

L’incontro, a cui hanno partecipato anche Legambiente, Wwf, Greenpeace e Ambiente e/è vita, è stato promosso dalle associazioni di categoria Anev, Assosolare, Asso energie future, Aper, Gifi e Ises Italia. Sul web, l’hanno seguito in diretta streaming in 22.000.

Come hanno evidenziato molti imprenditori raccontando le loro esperienze, il settore delle rinnovabili è uno dei pochi che, anche in tempo di crisi, è cresciuto in Italia. Nel 2010 ha toccato i 20 miliardi di kilowattora, arrivando a produrre il 24% dell’energia sul totale dei consumi energetici (4% in più rispetto al 2009). Gli occupati, spiega il presidente di Ises (International Solar Energy Society) Giovan Battista Zorzoli, sono 150.000, che raddoppiano contando anche l’indotto, e 800 sono le sole aziende attive nel fotovoltaico. Un patrimonio di «innovazione tecnologica che non può essere ammazzato da un decreto».

Per quanto riguarda in particolare il fotovoltaico, gli investimenti nel 2010 sono stati di 10 miliardi, mentre il costo degli incentivi è pari a 2,26 miliardi all’anno: nel 2011, spiegano le associazioni di categoria, lo sviluppo del fotovoltaico costerà 1,70 euro al mese a famiglia. Senza contare i benefici ambientali: «Con 8.000 megawatt di fotovoltaico, che saranno raggiunti più o meno entro giugno, si riducono le emissioni di Co2 del 5%».

Le prospettive di crescita per il settore sarebbero dunque positive. Molti imprenditori raccontano di aver investito pensando agli incentivi, «uno strumento che consente di rafforzare le imprese italiane, aiutandole anche a sbarcare all’estero». Prima di tutto, in questo momento, servono certezze per il futuro. Tutti gli oratori lo ripetono come un mantra: «Abbiamo bisogno di una visione di ampio respiro, di incentivi sicuri». «Quello che ci serve è stabilità e certezza del diritto. Attualmente, il tempo che intercorre tra l’idea e la messa in funzione dell’impianto è di 18-24 mesi e noi dobbiamo avere certezze per i prossimi anni», sottolinea Luca Concone, direttore di Solar Investment Group. Lo scenario attuale è fatto di incertezza sul futuro e anche sul passato: la norma è infatti retroattiva, e dunque «non va a bloccare solo i progetti futuri, ma anche quelli già avviati e finanziati, mettendo a rischio fallimento aziende fino a ieri stabili e in crescita», spiega Aper (Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili). Prospettive che, racconta Carlo Montella dello Studio Legale Orrick, «stanno facendo scappare tutti gli investitori stranieri dall’Italia. Statunitensi e cinesi non capiscono che cosa sta succedendo». E simili scenari non aiuteranno neanche le aziende di casa nostra a investire all’estero. Le stesse banche, di fronte al decreto, hanno deciso di chiudere i rubinetti del credito.

Secondo Zorzoli, «sono in pericolo 300.000 posti di lavoro, pari a un’altra Fiat».  Inoltre, continuano le associazioni, «se il decreto non verrà corretto, produrrà il ricorso immediato alla cassa integrazione straordinaria per oltre 10.000 persone direttamente impiegate nel settore delle rinnovabili e il blocco degli investimenti per oltre 40 miliardi di euro programmati per i prossimi mesi». Sono molte le aziende che hanno dovuto bloccare gli investimenti, perdendo cifre importanti. «A causa del decreto, il nostro gruppo ha dovuto annullare investimenti per 40 milioni di euro», spiega Massimo Cavaliere, manager di 9Ren, un’azienda che sviluppa e realizza progetti per impianti fotovoltaici, eolici e solari termici. E non è andata meglio alla Solsonica, un’impresa reatina che produce celle e moduli fotovoltaici: «Abbiamo perduto 35 milioni di euro per questo decreto», spiega il Direttore Marketing Paolo Gianese.

Le centinaia di lavoratori presenti in platea sono preoccupati. Qualcuno ha portato anche i figli, altri stendono uno striscione con scritto: «Vogliamo il sole, non chiediamo la luna». «L’altro giorno – racconta il titolare di Siel Enrico Pensini – ho dovuto convocare un’assemblea con tutti i miei dipendenti, che erano preoccupatissimi per gli effetti negativi che avrà il decreto. E ho dovuto sforzarmi per tranquillizzarli, trasmettere loro un messaggio ottimistico». Gli imprenditori chiedono alle associazioni di categoria di stare unite e fare sistema. Assosolare, Aper & co. aspettano il 15 marzo per l’incontro con il ministro Romani. Ma, a dire il vero, per adesso, nessuna delle associazioni presenti oggi al teatro Quirino è stata invitata.

Veronica Ulivieri

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende