Il Rapporto Stiglitz
Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha promosso uno studio per la definizione di nuovi indicatori che vadano a sostituire l’attuale parametro del PIL (Prodotto Interno Lordo), come indicatore per valutare l’andamento della ricchezza di un paese. Da un criterio quantitativo, la produzione, che misura una crescita, a uno qualitativo che misura il benessere e la qualità della vita. E’ una tendenza in atto già da molti anni ma il presidente francese ha anticipato gli altri paesi nel promuoverne una valutazione istituzionale: Amartya Sen, Jean-Paul Fitoussi e l’economista primo Nobel Joseph Stiglitz hanno consegnato il loro rapporto, scaricabile all’indirizzo www.stiglitz-sen-fitoussi.fr/documents/rapport_anglais.pdf. Il rapporto è costituito da 291 pagine divise in tre parti: la prima è dedicata a una valutazione del PIL attuale; la seconda parte invita a esaminare i fattori che concorrono a creare la qualità della vita; la terza parte è dedicata allo sviluppo sostenibile. Secondo il rapporto per valutare il benessere bisognerebbe analizzare i redditi, i consumi e lo stile di vita delle persone. In ogni caso la media nazionale non basta più, occorre tenere conto delle disparità di condizioni e di reddito delle diverse categorie famigliari. Lo studio è stato condotto da un gruppo di 25 economisti, fra cui l’italiano Enrico Giovannini, presidente dell’Istat.
Roberto Camatel