Ambiente: quali saranno le parole eco del 2011?
Quali saranno le tematiche ambientali che riempiranno le pagine di quotidiani, internet e televisione nell’anno che verrà? GreenMe.it ha “allungato il collo in avanti” e identificato le 10 parole eco che ci accompagneranno nel corso dell’anno che verrà.
Così invece di “girare lo sguardo verso ciò che è stato”, come è solito fare in questo periodo dell’anno, il sito prova a circoscrive l’agenda del 2011, scommettendo sui temi green del nuovo anno con la speranza che alcuni di essi possano diventare, addirittura, dei veri e propri “tormentoni”.
Molte delle parole individuate nella speciale topten consultabile sul sito rappresentano argomenti che già nel 2010 hanno incrociato lo sguardo dell’interesse collettivo e che nel 2011 con molta probabilità verranno messe al centro del dibattito dei prossimi dodici mesi.
Il 2011 sarà l’anno delle foreste, ma anche quello della Conferenza ONU sul clima a Durban, in Sud Africa, ultimo appuntamento internazionale prima della scadenza del Protocollo di Kyoto. Nel corso dei prossimi 12 mesi le nostre strade verranno invase dalle auto elettriche che faranno il loro debutto in massa sul mercato e con molta probabilità conosceremo finalmente le aree che diventeranno siti nucleari.
I consumatori, poi, dovranno fare i conti con le nuove etichette degli elettromestici che entreranno in vigore nel prossimo anno, anche se per l’efficienza energetica delle abitazioni potranno contare sempre sui bonus di detrazione del 55% confermati anche per il 2011. D’altro canto saranno oltre mezzo milione le aziende che dovranno fare i conti con il Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti che da gennaio, tra proroghe e ritardi, dovrebbe diventare operativo, anche se il condizionale in questi casi è d’obbligo.
Restando in tema di rifiuti, secondo l’agenda stilata da greenMe.it, mai come nel 2011 vigerà la parola d’ordine sprechi zero, con tanto di affermazione della nuova certificazione relativa e prenderà sempre più coscienza la cosiddetta “Generazione Terra”, siano essi contadini con il portatile in mano e lo sguardo perso nella campagna o casalinghe alle prese con l’orto sul balcone, aumenta il desiderio di riappropriarsi della terra e dei suoi frutti.
Ma anche di riappropriarsi dell’acqua. Perché ormai è certo, il 2011 sarà l’anno del referendum per abolire il decreto di privatizzazione delle risorse idriche e far rimanere l’acqua pubblica.
E infine, le buste di plastica che, proprio in questi giorni sono alla ribalta delle cronache per la conferma della loro messa al bando a partire proprio dal nuovo anno. Produttori, aziende e cittadini dovranno così, finalmente, adattarsi a convivere senza i sacchetti in polietilene usa e getta e riconvertire produzione e stili di vita.
Dieci parole che rappresenteranno, di certo, le punte di un iceberg di un dibattito, quello sull’ambiente e l’ecosostenibilità, che sta entrando sempre di più nelle case degli italiani e nelle priorità delle aziende. E che nel 2011 verrà alimentato da sempre più voci, trattandosi di argomenti che toccano il quotidiano di cittadini e imprese.
Le 10 parole eco del 2011.
1) buste di plastica
2) sprechi zero
3) auto elettriche
4) Sistri
5) Durban (Cop17)
6) Siti nucleari
7) Efficienza Energetica
8) Acqua pubblica
9) Generazione Terra
10) Foreste (Anno internazionale)