Home » Comunicati Stampa » Biodiversità a Nagoya: un’assicurazione sulla vita secondo il WWF:

Biodiversità a Nagoya: un’assicurazione sulla vita secondo il WWF

ottobre 19, 2010 Comunicati Stampa

COP 10; Courtesy of cbd.intSi è aperta ieri la Conferenza delle Parti sulla Convenzione per la Biodiversità (COP10), l’evento che conclude un Anno dedicato alla difesa della diversità biologica sul pianeta.   Gli obiettivi che la Convenzione aveva posto entro il 2010 non sono stati raggiunti e per questo i delegati a Nagoya dovranno non solo concordarne di nuovi  ma anche impostare i meccanismi che consentano di finanziare le azioni per raggiungerli.

Il WWF sarà presente con una propria delegazione internazionale e ha previsto numerosi ‘side events’ nel corso del Summit. L’obiettivo è quello di far raggiungere nuovi accordi in grado di fermare la continua perdita di ricchezza di vita e la continua erosione dei sistemi naturali. La biodiversità ricorda il WWF è una vera e propria assicurazione sulla vita per gli abitanti del pianeta, assicura i più importanti servizi che la natura possa offrirci, come aria pulita e acqua per le nostre città, suoli fertili, risorse marine per la nostra alimentazione  e risorse genetiche e sostanze naturali per la nostra salute.

Il meccanismo più innovativo che il WWF chiede venga  avviato è quello capace di mettere finalmente ‘in conto la natura’,ovvero, incorporare i valori della biodiversità nella contabilità nazionale, nelle strategie di riduzione della povertà e di sviluppo nonchè nei processi di pianificazione. Inoltre si chiederà di ‘alzare’ l’asticella per le aree protette facendo del 20% del territorio globale un obiettivo concreto di difesa entro il 2020. Fino ad oggi sono senza protezione gli habitat che contengono almeno un quinto di tutte le specie minacciate mentre gli Oceani sono difesi con aree protette per meno dell’1% . Saranno chiesti anche interventi drastici per eliminare progressivamente i cosiddetti ‘sussidi perversi alla pesca dato che la capacità di sfruttamento  degli oceani e delle coste non è più sostenibile. Il sovra sfruttamento dei mari comporta un danno che la Banca Mondiale ha stimato, in termini di redditività perduta,  di  50 miliardi di dollari l’anno con 27 milioni di posti di lavoro a rischio e il benessere di oltre un miliardo persone colpito. Interventi chiesti anche per raggiungere l’obiettivo di “deforestazione zero” al 2020 per  rendere gli ecosistemi forestali sani e ricchi di biodiversità e dunque più resistenti anche alle conseguenze dei cambiamenti climatici. Verrà chiesto anche un Protocollo che riconosca gli interessi dei paesi più a ‘rischio-biodiversità e che garantisca i diritti delle popolazioni locali sulle risorse genetiche e le conoscenze tradizionali”.

L’Italia si presenta finalmente al vertice di Nagoya, a 16 anni dalla ratifica della Convenzione Internazionale (1994), con le carte in regola dal punto di vista istituzionale: la Strategia nazionale della biodiversità elaborata dal Ministero dell’Ambiente e approvata dalla Conferenza Stato-Regioni – nonchè fortemente voluta dal WWF, è stata approvata il 7 ottobre scorso.

Un ottimo biglietto da visita, a cui devono seguire azioni concrete che diano ‘gambe’ alla  Strategia stessa. In una lettera inviata alla vigilia del Summit di Nagoya il WWF ha segnalato i passi più importanti all’on.le Stefania Prestigiacomo, Ministro dell’Ambiente, della tutela del territorio e del mare : più risorse finanziarie per la difesa della biodiversità, Piani d’azione regionali, creazione di indicatori di sostenibilità e la Legge Quadro sulla Biodiversità.

“Bisogna che già in occasione della COP 10 di Nagoya le istituzioni del nostro Paese confermino nei fatti di considerare il patrimonio naturale e i servizi che vengono resi dagli ecosistemi come parte integrante della nostra ricchezza nazionale e del benessere della comunità” – ha dichiarato Isabella Pratesi, responsabile Programma Conservazione del WWF Italia.

L’Italia è il Paese europeo più ricco di biodiversità con 57.468 specie animali (8,6% endemiche) 12.000 specie floristiche (13.5%) endemiche, ma molto di questo patrimonio si sta perdendo. Sono a rischio attualmente il 68% dei vertebrati terrestri, il 66% degli uccelli, il 64% dei mammiferi e l’88% dei pesci di acqua dolce.

 

 

Quattro sono dunque gli impegni solenni che il WWF Italia chiede al nostro Governo in occasione di Nagoya:

1.destinare adeguate risorse economiche alla tutela della biodiversità, a partire dalla finanziaria 2011, partendo da quei circa 30 milioni di euro necessari, a superare il taglio del 50% dei fondi per le aree protette previsto nella Manovra 2011-2012 varata lo scorso luglio;

2. procedere alla redazione e alla prima attuazione di Piani d’azione regionali, che rendano concreto e visibile l’intervento istituzionale;

3. tenere in conto la natura, definendo quegli indicatori di sostenibilità che sono previsti nella riforma della contabilità pubblica del 2009 (legge 196/2009);

4. procedere alla definizione di una legge quadro nazionale sulla biodiversità, come stabilito nella Strategia.

Obiettivi immediati, coerenti con l’agenda di Nagoya, ma va anche tenuto conto che la COP 10 indica il percorso che l’Italia deve intraprendere da qui al 2020 e che per il WWF dovrà vedere il nostro Paese impegnarsi,dal punto di vista istituzionale per:

a) intervenire per frenare il consumo del suolo e il cambio di destinazione d’uso del territorio allo scopo di rendere coerenti con questi obiettivi i piani paesaggistici e territoriali; 

b) definire un piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici basato sull’aumento della capacità di recupero degli ecosistemi;

 c) indirizzare virtuosamente i finanziamenti europei dei Fondi strutturali e dei Piani di sviluppo rurale nazionale e regionale;

d) concordare programmi di cooperazione e scambio dei Paesi del Mediterraneo a tutela della biodiversità;

e) creare le condizioni amministrative ed economiche perché si sviluppi il mercato delle professioni verdi, dei green jobs.

dal punto di vista della tutela degli ecosistemi: a) sostenere, a partire dal 2011 Anno internazionale delle Foreste, programmi in ambito nazionale e internazionale di tutela del patrimonio forestale, anche come strumento per il contrasto ai cambiamenti climatici e al commercio illegale di legame, aumentando l’utilizzo di legname certificato;

b) porre dine allo sfruttamento eccessivo delle acque e alla frammentazione e devastazione dei sistemi idrografici, dando piena attuazione alla Direttiva comunitaria del 2000;

c) eliminazione dello sforzo di pesca eccessivo (overfishing) e delle pratiche di pesca distruttive (ad es. le spadare), nel rispetto degli impegni assunti con la Dichiarazione del 2001 di Reikiavic.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende