UE: ad ottobre la proposta di riforma della PAC
In anticipo rispetto alle attese, la Commissione Europea presenterà il prossimo ottobre la grande proposta di riforma della Politica Agricola Comune (PAC) post 2013. Lo ha annunciato ai cronisti il commissario europeo all’agricoltura, Dacian Ciolos a Debrecen, la città ungherese che accoglierà i 27 ministri dell’agricoltura dell’Ue, per riflettere anche sulla futura riforma. Per l’Italia sarà presente ai lavori il ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali, Saverio Romano. Il 5 o il 12 ottobre sono le date in cui la proposta di riforma dovrebbe essere varata.
La proposta prevede di porre un tetto agli aiuti UE alle grandi aziende. “Spero che le grandi imprese – ha spiegato Ciolos – capiscano che si tratta di assicurare una buona gestione dei fondi pubblici in dotazione alla Pac”. Grande soddisfazione arriva dalle organizzazioni agricole italiane per gli emendamenti contenuti nel documento e approvati. “In particolare, sono stati ripresi diversi punti contenuti nel testo unitario sottoscritto nelle scorse settimane dalle organizzazioni agricole italiane, come la centralita’ dell’agricoltore”, sottolinea la Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) precisando che ”vanno nella direzione giusta tutte quelle misure che riguardano gli strumenti di mercato”. Inoltre, ”assume una notevole rilevanza il fatto che la Commissione abbia ribadito l’importanza di mantenere finanziamenti forti, e non inferiori agli attuali, sia per il primo (aiuti diretti, misure di mercato) che per il secondo pilastro (sviluppo rurale)”.
Il discorso relativo alle quote latte, invece, è stato segnalato tra gli elementi di perplessità. “il passo in avanti compiuto verso la nuova riforma della Pac è merito dell’azione dei parlamentari italiani mai così attivi sui temi agricoli”, ha commento Maurizio Gardini, presidente di Fedagri-Confcooperative, espresso a nome di Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital. “Fondamentale il lavoro di mediazione svolto dal presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro, che ha consentito di giungere ad un testo condiviso da tutte le forze politiche europee”, afferma Gardini.
”Apprezziamo molto l’emendamento, contenuto nella prima posizione ufficiale del Parlamento Europeo sulla riforma della Pac, che prevede numerose misure a favore del ricambio generazionale in agricoltura”, ha detto il presidente di’Anga (Confagricoltura), Nicola Motolese, che con una delegazione dell’Associazione, ha incontrato a Bruxelles il presidente Paolo De Castro, a cui ha consegnato un documento ricco di proposte per il futuro della politica agricola comunitaria. Motolese ha anche illustrato ad alcuni europarlamentari gli orientamenti espressi nel documento e ha indicato le quattro richieste dei giovani imprenditori di Confagricoltura: “un budget da destinare all’agricoltura europea adeguato agli ambiziosi obiettivi che vengono posti; un primo pilastro forte a favore delle imprese agricole europee ed in particolare di quelle dei giovani agricoltori; un pacchetto di misure specifiche a sostegno delle nuove generazioni all’interno della politica di sviluppo rurale; un ventaglio di misure di mercato per fronteggiare la volatilità dei prezzi ed assicurare un reddito stabile”.
Francesca Fradelloni