Madalina Pometescu: dolci capricci per limitare lo spreco in cucina
È la vincitrice della prima edizione di Bake Off Italia – Dolci in forno, il talent show di Real Time condotto da Benedetta Parodi dedicato all’arte pasticcera e conclusosi poche settimane fa. Madalina Pometescu ha convinto i giudici Ernst Knam, il re del cioccolato, e Clelia d’Onofrio, per anni Direttore editoriale del Cucchiaio d’Argento, grazie al suo “Dolce Capriccio”. Madalina ha 27 anni, è di origine rumena ma ormai vive a Perugia da quando era adolescente. Ha una figlia di 5 anni e pare sia stata proprio lei a fare nascere in Madalina il desiderio di passare da una passione assopita a una pratica quotidiana, per poter diventare brava nel preparare le torte di compleanno. Knam e la D’onofrio l’hanno eletta la “miglior pasticcera amatoriale d’Italia” dandole anche la possibilità di pubblicare il suo libro di ricette.
D) Madalina, qual è secondo te il dolce più eco-sostenibile?
R) Un dolce che trovo molto ecosostenibile e che a me fa impazzire è la torta di carote.
D) Ti sei mai cimentata con ricette di dolci vegani?
R) A dire la verità no, ma so che ce ne sono diversi e tutti interessanti.
D) Pensi sia possibile mantenere un “basso impatto” con i dolci?
R) Bella domanda! Certo, considerato che i dolci si possono preparare con zucchine, carote, barbabietole e verdura o frutta in generale, non ci sono sprechi per la cucina di casa. Io amo molto sperimentare, lo trovo interessante anche in quest’ottica, ovvero rispettare l’ambiente usando gli avanzi del frigo o scegliendo come ingredienti solo frutta e verdura di stagione.
D) Qual è il tuo rapporto con l’ambiente?
R) Sto attenta a non sprecare cibo e mi impegno nel fare una corretta raccolta differenziata. Non sono proprio un’esperta in questo senso, ma cerco di fare del mio meglio…
D) Ci sono delle azioni quotidiane che metti in pratica per osservare un comportamento ecologico?
R) Cerco soprattutto di dare il buon esempio a mia figlia, che ha 5 anni, partendo dalle piccole cose, come non buttare la carta o l’involucro delle caramelle per strada. Sono piccoli gesti di educazione civica.
D) Che tipo di alimentazione scegli per lei?
R) Credo di aver raggiunto una dieta equilibrata e abbastanza sana. Mi assicuro che la carne sia sempre fresca e proveniente dalla macelleria di fiducia, compro tanta frutta e verdura. A volte devo inventarmi dei piatti con un aspetto buffo per riuscire a convincerla ad assaggiare l’insalata o la melanzana, non sempre con successo. Da poco le ho voluto dimostrare che le zucchine sono buonissime e le ho usate per fare un dolce, svelandole che conteneva zucchine solo dopo che se ne era mangiata una fetta. Naturalmente non l’ha più voluto. Siamo una famiglia di golosi (più io in realtà), non rinunciamo ai dolci, ma cerco ugualmente un equilibrio sano in cucina perché è davvero importante per la nostra salute.
D) In cucina usi dei sostituti della margarina, ingrediente con un elevato impatto ambientale?
R) Certamente, io ho smesso di utilizzare margarina da quando appunto ho appreso i danni che procura sia all’ambiente sia all’organismo. La sostituisco con il burro o l’olio di semi, arachidi o girasole.
D) Com’è nata la tua passione per i dolci?
R) Amo mangiare dolci sin da piccola, sono sempre stati un punto di riferimento nella mia vita, fanno parte di me. Che mondo sarebbe senza torte?!
Daniela Falchero